Le migliori applicazioni per capire chi siamo
venerdì 7 dicembre 2018

Chiunque possegga uno smartphone sa bene di non poterne più fare a meno. Ci riferiamo alle app, cioè alle applicazioni per cellulari. Ne esistono di tutti i tipi. Molte gratuite (spesso con pubblicità annessa), moltissime a pagamento. Ogni utente ne ha in media sullo smartphone circa 80, metà delle quali restano inutilizzate. Solo 10 anni fa era un mercato che non esisteva. Oggi vale oltre 1.300 miliardi di dollari. Nel 2021, secondo la società App Annie, varrà oltre 6.000 miliardi di dollari. Milena Gabanelli ha fatto una ricerca importante sul settore, scoprendo che la maggior parte delle persone impiegate ha posti precari e con stipendi da fame. Si tratta quindi di un mercato con incredibili potenzialità ma con enormi sperequazioni e zone d'ombra.
Però non se ne può fare a meno. Già oggi infatti la maggior parte delle nostre azioni digitali passa dai cellulari. Al punto che, giocando con un famoso adagio, potremmo dire: dimmi che app usi e ti dirò chi sei. Solo che non si tratta di un gioco perché davvero il mercato studia quali App scarichiamo e quali usiamo – e per quanti minuti – per tracciare i nostri profili in maniera sempre più accurata.
Mentre scrivo, guardo il mio smartphone. E penso: è vero che le app installate dicono molto di me, ma quali sono quelle che consiglierei a chiunque di avere? Non parlo di quelle come WhatsApp che hanno tutti, e nemmeno dei giochi o di quelle che migliorano le foto. Tanto meno di quelle, diciamo così, "di settore". Penso alle app che, in maniera significativa, possono semplificarci la vita. La più importante è una che spero non dobbiate usare mai. Si chiama Salutile ed è collegata ai Pronto Soccorso della Lombardia (ma ne esistono anche per altre Regioni). Ci dice qual è il più vicino, ma soprattutto ci aiuta a scegliere il meno affollato indicando quante persone (in codice bianco, verde, giallo o rosso) sono al momento in attesa in ogni struttura e quante in trattamento.
Di tutt'altro tipo è TextGrabber che permette di estrarre il testo da un articolo o da un documento, dopo averlo fotografato. Se la qualità della foto è buona, avrete il testo in pochi secondi come se l'aveste dettato a una provetta dattilografa.
Per tenere memoria di tutte le vostre password vi consiglio Keeper. È una cassaforte digitale criptata dove salvare tutte le informazioni di accesso (user e password), accedendovi poi con una sola password generale o soltanto con l'impronta del dito. I dati salvati possono essere sincronizzati col vostro pc. La copia principale viene salvata su server criptati e ben custoditi. E se vi ruberanno pc o telefono, i dati resteranno al sicuro. Al terzo tentativo di accedere senza la password giusta, il programma si cancellerà. E voi potrete riavere i vostri dati intonsi, su un nuovo smartphone o pc, reinstallando l'app con le vostre credenziali.
Semplice ed efficace è Trenit, che cerca in contemporanea tra le proposte di Trenitalia, Italo, Trenord, Ferrovie del Sud Est e molti altri servizi ferroviari. Molto più potente e con un database di 48mila città nel mondo è Virail, che compara viaggi aerei, in treno, in autobus e via auto (con BlaBlaCar) mettendo a confronto per voi prezzi, orari e durata.
Se Stocard permette di salvare sul cellulare le tante carte fedeltà che riempiono i portafogli di molti (per usarle basterà avvicinare lo schermo del telefono allo scanner del negozio), una delle mie preferite è la neonata Din Don Dan. Attraverso le geolocalizzazione dello smartphone indica la Chiesa più vicina, con gli orari delle Messe feriali, prefestive e festive. Inventata da tre studenti milanesi, non copre ancora tutta Italia. Ma con l'aiuto di tutti, presto diventerà insostituibile.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: