venerdì 18 novembre 2016
Pietro e Paolo
due persone diverse
due vite diverse
due modi diversi
di amare Gesù
ma un unico amore.
Pietro e Paolo
ci ricordano
che le differenze
se non diventano comunione
sono un problema
che diventa tragedia.
Le differenze in Dio
sono ricchezza
comunione
collaborazione
armonia.
Perché l'uomo non contempla
le sue mani diverse
destra e sinistra
il giorno e la notte
il maschile il femminile
il vuoto e il pieno?
Se l'uomo non entra
nella semplicità del contemplare
vivrà le differenze
come male che richiama altro male.
Dio ci chiama
ad alzare gli occhi all'infinito
o ad abbassarli
a leggere la realtà e la natura
scritte con la sua parola.
Dio ci chiede di vedere
nelle differenze
la nostra vocazione
il senso del nostro vivere
l'occasione di unità e di amore
fratelli tutti diversi
figli di un unico Padre.
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