mercoledì 27 novembre 2019
La vicenda Brexit è allucinante. Seguiamo tutti certe cronache stralunate, la minaccia di chiusura del Parlamento, le urla ("Ordeeeeer!") dello speaker della Camera dei Comuni Mr John Bercow, faccia e temperamento da ebbra commedia shakespeariana, quell'aula che pare il Globe Theatre. Tutto sommato, viene da dirsi, la politica italiana non è poi così male. Cosa diavolo sta succedendo agli Inglesi? E cosa ne pensa davvero Queen Elizabeth? (vorrei essere uno dei suo Corgi).
C'è poi l'altro aspetto, quella deriva dirittistica oltre ogni limite, tutti che possono fare ed essere tutto con particolare riferimento a sesso e genere. Bambini ormonizzati, signori che pretendono di allattare. E ancora a proposito di teatro, le nuove linee guida dettate dal sindacato degli attori che chiedono di cassare il tradizionale "ladies and gentlemen" per non mettere a disagio le persone non-binarie.
Ma a quanto pare ogni eccesso genera anche i suoi anticorpi. Sperando bene per Brexit – qui tifiamo spudoratamente per Remain! –, incassiamo la nascita in Gran Bretagna della Lgb Alliance contro il transcult che pretende di imporre le sue agende, sacrifica i diritti delle donne e incoraggia i bambini alla transizione. Una scissione storica – promossa e guidata dalla coraggiosa signora Allison Bailey –, una vera svolta di cui non troverete menzione su nessun giornale. Salvo questo, al solito.
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