sabato 4 giugno 2016
Si sente molto discutere sul diritto di reagire ai ladri, a chi venga a rapinarci nelle nostre case, o nei nostri negozi. La discussione è accesa e molto spesso la gente non vuol sentir ragioni circa la libertà di difendersi. «Se un ladro venisse a svegliarmi di notte, non farei altro che prendere il fucile e sparare» sono parole sempre più frequenti. A fronte di tribunali che, invece, spesso tutelano la vita del furfante e puniscono le reazioni esagerate della sua vittima, la voce popolare si alza a riscrivere le sentenze e chiede condanne senza appello per i criminali. Chi ha ragione? Non è facile dirlo. Una pagina della Bibbia interviene in questa discussione. Presenta una donna “bella e saggia” che aveva sposato, tuttavia, un uomo “rozzo e sciocco”. Costui fece un grave torto al re David: gli negò un compenso che gli era dovuto. Ora David reagì come farebbero, forse, tanti di noi: decise di sterminare l'intera famiglia di quella sorta di ladro. Ma la saggia Abigail - la moglie del colpevole - si mise in cammino verso il re, nell'intenzione di impedire quell'atroce vendetta. David la ascoltò, comprese quale sapienza più grande vi fosse nelle sue parole e con immensa gratitudine, le riconobbe: «Sii benedetta, tu sei riuscita a impedirmi di giungere al sangue».
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