È sola e malata: un aiuto per Natalina
domenica 29 novembre 2020
Natalina scrive da una bella città del Nord-Est, ha i toni accorati di chi soffre molto e cerca disperatamente una mano tesa. Ha 53 anni, ha combattuto contro il cancro due volte in 13 anni. La sua vita è stata un percorso a ostacoli: un padre violento finito in galera, un'infanzia di «estrema povertà, senza cibo e senza luce in un rudere in mezzo a un bosco», poi l'affidamento a lei delle due bambine più piccole delle 7 tra sorelle e fratelli, un matrimonio a 21 anni rivelatosi infelice a sua volta... Ora vive in un alloggio popolare, sostenuta dalla Caritas ma assediata da pagamenti arretrati. Il primo cancro a 40 anni, che ha portato con sé 15 interventi, il secondo a 46. «Mi sento sola e non riesco più a saldare i debiti», scrive. A complicare la situazione precaria, l'Inps le ha chiesto la restituzione di una quota di pensione: «Volevo chiedere un aiuto per far fronte a questi impegni... mi rivolgo a voi per disperazione... ». Si può aiutare Natalina con un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", piazza Carbonari 3, Milano. Assegni intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può fare un versamento ad Avvenire Nei Spa - La Voce di chi non ha voce - Banco Bpm IBAN IT05Y0503401741000000012201.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI