La mortalità infantile non scenderà più, anzi

La nuova stima dell'Università di Washington è stata pubblicata dalla Fondazione Gates proprio mentre la Casa Bianca valuta di ridurre i vaccini obbligatori
December 15, 2025
La mortalità infantile non scenderà più, anzi
Iniziamo il viaggio tra le “cose dell’altro mondo” con la notizia che nei prossimi venticinque anni si prevede una crescita globale elevatissima del tasso di mortalità infantile per malattie prevenibili, mentre nell’ultimo quarto di secolo era in costante calo. Se questo fatto avviene nei ricchi Stati Uniti vuol dire che l'altro mondo lo puoi trovare anche dove meno te lo aspetti. O te l'aspettavi. La nuova stima si basa su modelli creati dall'Institute for Health Metrics and Evaluation dell'Università di Washington ed è stata pubblicata nei giorni scorsi per la prima volta nel rapporto Goalkeepers della Fondazione Gates. Mostra che altri 200mila bambini sotto i cinque anni potrebbero morire quest'anno a causa di un disturbo che la medicina moderna può prevenire, con vaccini o altri trattamenti, a costi relativamente bassi. I decessi possono essere ricondotti a una serie di fattori economici e politici, il più importante dei quali, secondo il rapporto, sono i tagli significativi alla spesa sanitaria globale da parte dei maggiori donatori mondiali, inclusi gli Usa. La nazione, cioè, simbolo globale di benessere, dove il presidente Donald Trump ha ordinato alle autorità sanitarie federali di rivedere il calendario del programma vaccinale dei bambini e considerare se raccomandare un numero inferiore di immunizzazioni in modo da allinearsi con altri “Paesi sviluppati”. (Che hanno però un sistema sanitario finanziato almeno in parte dallo Stato e di dimensioni nettamente inferiori agli Stati Uniti e quindi più facilmente gestibili).
L'ordine della Casa Bianca è arrivato poche ore dopo che il comitato consultivo sui vaccini dei Centri Usa per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) ha revocato la raccomandazione di vaccinare tutti i neonati contro l'epatite B alla nascita, segnando il cambiamento più significativo al programma di immunizzazione infantile sotto la guida del segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. Il discusso rampollo di una famiglia a dir poco nota e progressista in fatto di gestione della cosa pubblica. Una scelta fatta anche sulla base di una considerazione (dire ordine è forse troppo preciso) che il tycoon ha voluto perpetuare sul suo social Truth: il presidente si è chiesto candidamente quale senso avesse vaccinare contro l’epatite B piccoli in perfetta salute?
Per tornare all’allarme sulle malattie evitabili lanciato dagli scienziati di Washington, attualmente sono circa 4,8 milioni i bimbi sotto i 5 anni uccisi da malattie che si potevano prevenire. Intanto, negli ultimi dodici mesi, in maniera inversamente proporzionale, i maggiori donatori per la salute globale hanno ridotto il contributo alle organizzazioni internazionali di quasi il 27% e si stima che se i tagli continueranno o addirittura raggiungeranno il 30%, altri 16 milioni di bambini (o più) moriranno per cause prevenibili entro il 2045.
Uno scenario dell'altro mondo, se non fosse che la stessa cosa sta avvenendo anche per l'assistenza ai poveri, agli sfollati, ai profughi di guerra o climatici, alla lotta al surriscaldamento del pianeta. E’ la nuova America "first" anche in questo con la riduzione dei contributi all'Onu, l'uscita dai trattati internazionali o lo smantellamento dell'Usaid che, con il contributo dell'allora Doge Elon Musk, ha portato in rosso buona parte delle agenzie umanitarie globali. Cose di questo mondo.

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