Papa Leone: non è realistico escludere l'Europa dai negoziati su Kiev
di Redazione
Il Pontefice: «La Chiesa può aiutare a riportare i bambini a casa». La Santa Sede come luogo per le trattative? «Rimane la nostra offerta di disponibilità, per adesso non è stata accettata»
«Abbiamo parlato di come la Chiesa può aiutare a riportare i bambini, soprattutto». Lo ha detto papa Leone all'uscita da Castel Gandolfo, riferendo del suo incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di questa mattina.
Papa Prevost ha ribadito la proposta della Santa Sede come luogo di negoziato che però «per adesso non è stata accettata, ma rimane una offerta di disponibilità». Alla domanda se andrà in Ucraina, accogliendo l'invito che il leader ucraino gli ha rivolto durante l'incontro avuto in mattinata, il Santo Padre ha risposto: «Spero di sì, ma non so quando, bisogna anche essere realisti su queste cose».
Per il Pontefice, «il ruolo dell'Europa è molto importante. Cercare di raggiungere un accordo di pace senza includere l'Europa non è realista e penso che le garanzie di sicurezza che si cercano sono importanti. Purtroppo non tutti lo capiscono, ma penso che qui c'è un'opportunità molto grande per tutti i leader dell'Europa di unirsi».
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