Verde e consumi: alla dittatura della stupidità bisogna ribellarsi
sabato 4 settembre 2021

Gentile direttore, in alto loco (G20) e sui media si è fatto un gran parlare di ecologia e di New Green Deal, un nuovo ordine verde delle cose, ma nel quartiere in cui abito e ho insegnato per anni scienze naturali, lungo l’estate mi sono trovato a constatare la ripresa della cementificazione di un’ampia porzione di territorio, l’«Area Ex Bam di Verona Ponte Crencano». Il Comitato Salute Maria Ausiliatrice era ricorso al Tar con qualche successo e molte promesse.

Il blocco dei lavori, che ha comunque un costo burocratico elevato, doveva solo mettere in evidenza ciò che alla totalità degli abitanti era ovvio: «In area urbana, bisognosa di verde autentico, non si ravvisava (e ravvisa) di alcuna utilità la costruzione di un ulteriore Centro Commerciale con annessi condomini colonnari ». Probabilmente il sole estivo deve aver fuso i cancelli del cantiere e “camion e ruspe aliene” si sono nottetempo mobilitate in massa. Testardamente mi limito a dissentire e ad avvisare. Svegliamoci. Chiusi i teatrini ideologici e mitici tradizionali, siamo stati coltivati nella dottrina di una presunta Nuova Scienza, nel culto del danaro e del consumo. Manchiamo inconsciamente di tutto e banalmente ci affanniamo a comperare ogni cosa per poi, saturi, chiuderci in cassette di sicurezza, in ville e villette con le sbarre di ferro alle finestre. Questa è la prima apocalisse che dobbiamo considerare. Ribelliamoci alla dittatura della stupidità!

Angelo Botturi Verona

Sono d’accordo con lei, gentile professore: alla volgare e autolesionista «dittatura della stupidità » ci si può solo ribellare. Le auguro di continuare a coltivare e di far crescere il suo saggio e civile dissenso e un altro e più sostenibile modo di vivere la vita e il suo stesso quartiere di Verona. È solo così che cambiano le città dell’uomo e la storia, persino quando sembra già scritta. (mt)

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