Un «civil compact» per Europa e Italia
venerdì 3 maggio 2019

Caro direttore,

«Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare». Sono le celebri parole attribuite a Bertolt Brecht, pronunciate invece dal pastore tedesco Martin Niemoller. Da domenica, dopo la lettura del suo editoriale e dell’intervista al professor Stefano Zamagni, mi continuano a tornare alla mente.

Fate bene, attraverso le pagine di "Avvenire", a denunciare la gravissima situazione che il Terzo settore italiano sta vivendo. Mai come ora il Terzo settore sta subendo una 'guerra fredda' e meschina promossa dall’attuale Governo. La cosa più preoccupante, anche e soprattutto dal punto di vista culturale, è quasi il disprezzo nei confronti di chi è impegnato quotidianamente ad aiutare il prossimo. Un disprezzo che si coglie anche dalla mancata attuazione dei dodici decreti attuativi della Legge sul Terzo settore. Una legge, è importante ripeterlo in questa sede, che ha posto l’Italia tra i Paesi più avanzati a livello europeo. Per qualche like e qualche voto si sta minando una base solida su cui si è sempre retto il nostro Paese. Si è disposti ad innescare, con campagne di odio e fake news, una guerra contro gli ultimi, una guerra che stiamo pagando tutti. Chi aiuta le persone fragili è diventato un nemico 'del popolo', e lo è diventato perfino chi con le sue azioni supplisce alle carenze del settore pubblico.

Lo dobbiamo dire chiaramente: questa struttura del bene è una nostra grande ricchezza. Si vuole ridurre al silenzio un mondo che ha reso grande il nostro Paese; stiamo parlando di professionalità, sensibilità, esperienze che sono un nostro autentico 'capitale sociale'. Il presidente Mattarella ha invitato, giustamente, a ridurre le diseguaglianze perché è interesse di tutti. Ha richiamato al dovere della solidarietà sociale come fondamenta del sistema democratico. Ecco perché gli attacchi al Terzo Settore sono un attacco all’intero Paese, alla sua storia e alla sua ricchezza. Il professor Zamagni lancia la proposta di un 'Civil Compact' in sede europea «un progetto sull’economia civile che guardi ai prossimi decenni». La trovo una proposta bellissima e confido possa essere realizzabile. Per parte mia farò tutto il possibile perché questa proposta diventi realtà.

Già sindaco di Milano e già parlamentare, candidato al Parlamento europeo

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