Tre volte l'Italia alla guida di grandi partiti europei Sempre con donne
giovedì 1 ottobre 2020

Caro direttore,
quasi tutta la stampa e i media italiani continuano a diffondere la falsa notizia che Giorgia Meloni è la prima italiana ad assumere la leadership di un partito europeo. Dimenticano che Emma Bonino è stata la prima presidente del Partito radicale transnazionale nel 1989 e che Monica Frassoni è stata per dieci anni copresidente del partito dei Verdi europei. Ci sarà qualcuno che correggerà questa falsa notizia ristabilendo la verità?

Pier Virgilio Dastoli

Naturalmente ha ragione lei, caro presidente Dastoli. Il suo lungo impegno professionale nelle Istituzioni europee l’aiuta a ricordare bene, e la sana passione 'federalista' con cui guida il Movimento Europeo di certo non le fa velo. Potrei aggiungere, a memoria, che un altro italiano, Enrico Letta, sempre alla fine dello scorso secolo, mentre finiva la Prima Repubblica e cominciava la cosiddetta Seconda Repubblica, è stato leader dei Giovani Popolari europei, un’Associazione promossa dal Ppe e a esso collegata. Diciamo che nella comunicazione diramata da Fratelli d’Italia, e subito rilanciata da importanti organi di stampa, la notizia è stata corredata da una nota esagerata e imprecisa nell’entusiasmo per l’indubbio riconoscimento ricevuto da Giorgia Meloni con l’elezione alla guida del Partito Conservatore e Riformista europeo, che nonostante il nome 'misto' è decisamente di orientamento conservatore e con molti suoi membri su posizioni euroscettiche. Il dato curioso e a mio avviso da sottolineare è che, in una politica italiana da sempre dominata da personalità soprattutto maschili, le uniche leaderhisp di partito sinora espresse dal nostro Paese sulla scena continentale sono di tre donne.

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