I brogli non sono facili: rendiamoli impossibili
martedì 29 novembre 2016

Caro direttore,
il ministro Alfano esclude la possibilità di brogli nella prossima consultazione referendaria. Però intanto io ho a disposizione due tessere elettorali: quella nuova e quella vecchia con ancora parecchie caselle da utilizzare.
Vittorio Savoia - Cesena

Posso solo constatare che nella sua città, caro signor Savoia, è accaduto quello che altrove non è possibile: per avere un nuovo certificato elettorale – come ho sperimento personalmente – bisogna aver completamente “bollato” gli spazi del vecchio. Comunque sia, mi risulta che se lei voterà nel suo seggio, il voto verrà registrato a suo nome e non potrà essere duplicato. E se invece lei dovesse votare là dove presta servizio da presidente, da segretario o da scrutatore non le sarebbe ugualmente possibile votare due volte. Sono anche certo che lei non intenda minimamente imbrogliare... Detto questo però, penso anche che ci sia una grande verità nel detto – che conosciamo tutti – “Ognuno spazzi davanti alla porta della sua casa e tutta la città sarà pulita”. Beh, io credo che la democrazia italiana abbia diversi difetti, ma che sia una democrazia vera e che i brogli non siano facili e non siano affatto una regola nel nostro Paese (sulle attuali modalità del voto all’estero abbiamo invece avuto modo di inquietarci più volte in questi anni...). Sono poi convinto che spetti a tutti e a ciascuno affermare una piena legalità. Ognuno di noi renda impossibile ogni tipo di brogli, e la nostra democrazia sarà sempre più sana.

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