mercoledì 5 marzo 2014
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Piena occupazione a Melfi e reinte­grazione di molti cassintegrati di Po­migliano. Queste sì, per tante famiglie in difficoltà, sono ottime notizie e la Fiat, o comunque desideri ora essere appella­ta, si merita l’applauso. Meno provin­ciale e più internazionale, la formula funziona. Bravo Marchionne e bravi i marchionnini della sua squadra, anzi no: del suo team, della sua crew. Ci siamo e­spressi in obsoleto italiano, chiediamo scusa, una lingua che secondo lorsignori non ha mercato. Poi però, da inesperti marchiani delle al­chimie del marketing e dello spietato ri­siko automobilistico, qualche dubbio la­sciatecelo esprimere. A Melfi verrà pro­dotto il mini Suv. Ossimoro audace as­sai. O è mini, o è Suv. Una mini è picci­na, leggera, maneggevole, dentro ci si sta stretti stretti, si districa nelle viuzze e sa infilarsi nel parcheggio più improbabi­le. Il Suv ha il sederone, al posto dei se­dili ha poltrone da amministratore de­legato, se parcheggia stritola le vetture vicine, nei centri storici semina terrore tra i ciclisti, pesa un sacco e succhia ben­zina con la stessa voluttà con cui He­mingway sorseggia margarita. Il mini Suv sa da assoluzione preventiva. L’au­tomobilista responsabile desidera im­bozzolare insicurezze, paure e piccine­rie dentro il carapace ipertrofico del Suv, ma coltiva pure un vago desiderio di mi­nimalismo e spending review (rispar­mio). Il mini Suv per lui è perfetto. Si chiamerà – tenetevi forte – Jeep Rene­gade, come tanti modelli del passato. Noi l’avremmo chiamato, giusto per non prenderci troppo sul serio, Gippino, per contrasto con Gippone. E Renegade? Tutti sappiamo che cosa si­gnifichi, chi ormai non maneggia con di­sinvoltura i 3-400 vocaboli del basic en­glish? In effetti suona bene. Assai meno in italiano: Gippino Ribelle o, peggio, Rin­negato. E chi se lo comprerebbe? L’in­glese confonde e purifica. Per il futuro a­spettiamoci altri modelli dai nomi po­tenti e allusivi: Coward ( Vigliacca) per u­na station wagon incapace di sorpassi audaci; Traitor ricorda il trattore ma, se si ritrova appiedato, peggio per l’agricol­tore malaccorto, doveva aspettarselo da un Traditore. E la berlinetta Turncoat? Se ve la rubano sospirate pure, ma è nor­male che una Voltagabbana spalanchi la portiera al primo venuto. Si scherza in un giorno fausto... Auguri al Gippino Ri­belle, la bucaniera (Freebooter) dei ma­ri perigliosi dei mercati mondiali.
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