Cooperativa generatività
venerdì 22 ottobre 2021

Caro direttore,

la storia della cooperazione, in Italia e non solo qui, è legata profondamente alla Dottrina sociale della Chiesa. Nasce come declinazione del messaggio sociale cattolico e, oggi come ieri, prova a incarnarne i princìpi e i valori. Nello Statuto di Confcooperative, all’articolo 1 tutto questo viene richiamato esplicitamente, in stretta correlazione con i valori di solidarietà e di impegno verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Questo legame è più che mai centrale nel cambiamento d’epoca» che stiamo vivendo. Anche per questo noi cooperatori abbiamo partecipato attivamente al cammino verso questa Quarantanovesima Settimana sociale dei cattolici italiani di Taranto, presentando alcune proposte per il futuro delle nostre comunità. Una riguarda da vicino la cooperazione, le altre due aspetti della vita sociale ed economica che ci sono da sempre a cuore. Provo a sintetizzarle.

La prima proposta nasce da una constatazione: l’economia digitale sta allargando il divario tra imprese, territori e persone, separando chi riesce a sfruttarne le opportunità da chi invece è costretto a subirne passivamente gli effetti. Per noi cooperatori è giunto il momento di affrontare di petto tale situazione cercando di fare la nostra parte per dare un volto umano alla rivoluzione digitale. Siamo, infatti, convinti che possa costituire un’alternativa strategica la promozione di imprese mutualistiche e democratiche che assicurino proprietà e gestione comune delle piattaforme digitali.

Si tratta di una sorta di cooperativismo delle piattaforme, basato sui noti princìpi della cooperazione: proprietà comune (della piattaforma e dei dati), mutuo soccorso, sussidiarietà, assenza di scopo di lucro, autogoverno democratico basato sul principio 'una testa un voto'.

La seconda proposta riguarda un patto tra generazioni, basato sul reciproco riconoscimento della propria essenzialità, su una relazione generativa di speranza nel rapporto fraterno con l’ambiente in cui siamo immersi e di cui siamo parte. Una narrazione sul futuro, oramai, appare credibile solo se tiene insieme un patto fondato sulla relazione e sulla reciproca conoscenza e fiducia tra generazioni, che può creare speranza sviluppando un circolo virtuoso di generatività.

La terza e ultima proposta interessa, invece, la costruzione di un welfare inclusivo a misura di fragilità. La sfida a cui siamo chiamati oggi consiste nel delineare, pensare e realizzare una sanità e un welfare a misura di anziano. Gli anziani vanno sostenuti nelle loro fragilità e, al tempo stesso, valorizzati per il contributo che possono dare alla comunità: nella cura delle nuove generazioni, giovani e bambini, nel supporto alla comunità tutta.

Presidente Confcooperative

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