sabato 19 dicembre 2020
Ambrogio Sparagna ed Erasmo Treglia interpretano il brano "Venite alla Capanna" che descrive l'annuncio gioioso della nascita del bambino Gesù dei pastorelli.
Venite alla capanna. Il canto degli zampognari laziali prima di Natale

VENITE ALLA CAPANNA

Venite pastorelli alla capanna
venite a visità Gesù bambino
quando nascesti tu Gesù bambino
la terra circondata fu di fiori
o Verginella figlia di sant’Anna
in ventre lo portasti il Bambinello
e gli Angeli dicevano alli Santi
correte tutti quanti alla capanna

E’ nato senza ori e senza panni
scaldato da no bove e n’asinello
la notte di Natale è notte santa
è festa grande co’ li soni e canti
e sta razione ch’ è stata cantata
a gliu bambin Gesù sia presentata
venite pastorelli alla capanna
venite a visità Gesù bambino

Questo canto tipico del repertorio degli zampognari laziali è eseguito in occasione dei tradizionali rituali delle novene che si celebrano ancora nelle case di tanti paesi degli Appennini durante i nove giorni che precedono il Natale. Di fronte al presepe la famiglia si riunisce per ascoltare un piccolo "concertino" composto da brani strumentali (pastorali) e da questo canto tipico che invita i pastori a "visitare " Gesù bambino. La cerimonia culmina con l'esecuzione di Tu scendi dalle stelle che viene cantata in coro da tutti i partecipanti.

Video. Ambrogio Sparagna ed Erasmo Treglia interpretano il brano "Venite alla Capanna" che descrive l'annuncio gioioso della nascita del bambino Gesù dei pastorelli.

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