Alle sorgenti del Garda

Dall’Adamello al Brenta, volteggiando pure sulle acque della Presanella. Racconta i primi guizzi del Sarca questo reportage, la danza del torrente che genera il lago di Garda. Foto di Federica Priori
August 3, 2017
Alle sorgenti del Garda
La croce giubilare su punta Giovanni Paolo II sul ghiacciaio dell’Adamello: arrossato cent’anni fa dalla furia della Guerra bianca (porzione d’alta quota del Primo conflitto mondiale), ingrigito ora da un clima che ne sta decretando la morte.
La croce giubilare su punta Giovanni Paolo II sul ghiacciaio dell’Adamello: arrossato cent’anni fa dalla furia della Guerra bianca (porzione d’alta quota del Primo conflitto mondiale), ingrigito ora da un clima che ne sta decretando la morte.La vedretta del Mandròn, primo punto in cui il ghiaccio dell’Adamello diventa il fiume Sarca.Il lago Nuovo sotto la vedretta del Mandròn, formato di recente dall’arretramento del ghiaccio. Dall’elicottero, il gioco di acqua e limo lo fa sembrare una porzione di globo vista dal satellite.L’alta valle del Mataròt, nell’omonima laterale della val Genova, sotto la vedretta della Lobbia (acqua dell’Adamello).Le cascate del Mataròt (acqua dell’Adamello).La cascata al termine della forra di Casina Muta (acqua dell’Adamello).Panoramica delle cascate di Làres (acqua dell’Adamello).Particolare delle cascate di Lares, con la suggestione prospettica del getto elicoidale (acqua dell’Adamello).La cascata del Gabbiolo (acqua della Presanella).Le cascate e il rifugio Nàrdis (acqua della Presanella).Il Sarca in bassa valle, formato da acqua di Adamello e Presanella. Circa un chilometro oltre, si unisce al ramo di Campiglio (acque delle Dolomiti di Brenta), che a sua volta raccoglie altri scioglimenti della Presanella (ma stavolta lungo la val Nambrone).Le cascate Alte di Vallesinella (acqua delle Dolomiti di Brenta).Da Madonna di Campiglio, un terso tramonto sulle Dolomiti di Brenta. Al centro, in ombra, il solco della Val Brenta
La croce giubilare su punta Giovanni Paolo II sul ghiacciaio dell’Adamello: arrossato cent’anni fa dalla furia della Guerra bianca (porzione d’alta quota del Primo conflitto mondiale), ingrigito ora da un clima che ne sta decretando la morte.
Dall’Adamello al Brenta, volteggiando pure sulle acque della Presanella. Racconta i primi guizzi del Sarca questo reportage, la primordiale danza del torrente che genera il lago di Garda. Quasi tutte le foto immortalano l’acqua della val Genova, laterale della Rendena, che in destra orografica raccoglie le cascate dell’Adamello mentre a sinistra quelle della Presanella. Gli ultimi due scatti omaggiano invece il terzo gruppo sorgivo, nel cuore Brenta, prima che l’azzurro del cielo – in un limpido tramonto – abbracci terso il rosa di quelle Dolomiti.

E sono foto inedite, insolite per l’uomo come la prospettiva che li ha visti nascere: quella di sparvieri e aquile, che la vigilano dall’alto insieme ad altre 115 specie di nidificanti censite in loco. Un “grazie” alla Provincia autonoma di Trento, assessorato alla cultura, che ha sostenuto questo lavoro mettendo a disposizione il proprio nucleo elicotteri, e al Parco naturale Adamello Brenta per l’assistenza prestata in fase di redazione testi.

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