Non lasciamolo vuoto, un'installazione solidale a City Life contro la fame
di Redazione
Un enorme piatto simboleggia i milioni di piatti che ogni giorno restano vuoti, in Italia e nel mondo. Un'iniziativa di Azione contro la fame per la Giornata mondiale dell'alimentazione
Domenica 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Azione contro la Fame lancia una grande mobilitazione per accendere i riflettori sulla crisi alimentare globale in atto, e chiamare tutti, dai decisori politici ai singoli cittadini, a dare il proprio contributo per raggiungere insieme l’obiettivo “Fame Zero”.
Un enorme piatto vuoto in Piazza Tre Torri, nel complesso City Life di Milano, simboleggia i milioni di piatti che ogni giorno restano vuoti, in Italia e nel mondo. A richiamare il titolo della giornata dell’alimentazione, che quest’anno recita “Non lasciare nessuno indietro”, l’appello lanciato da Azione contro la Fame: #NonLasciamoloVuoto.
“La Fame è la più grande emergenza del nostro tempo – ricorda Simone Garroni, direttore di Azione contro la Fame in Italia - la sua estrema attualità è data da due ordini di ragioni: i numeri, innanzitutto, delineano una vera e propria crisi alimentare di dimensioni globali, che investe anche i Paesi più ricchi. In secondo luogo, ci sono le cause strutturali della Fame, che sono tra i temi più caldi oggi, e da cui dipende il futuro del Pianeta, ovvero: conflitti, crisi climatica e disuguaglianze sociali”.
I numeri
Nel mondo
828 milioni di persone soffrono la fame ;
oltre 2 milioni di bambini malnutriti muoiono ogni anno ;
50 milioni di persone sono sull’orlo della carestia, in 45 Paesi ;
i finanziamenti umanitari sono diminuiti del 27% nell'ultimo decennio, nonostante i bisogni crescenti ;
l’aumento dei prezzi fa aumentare anche i costi dell’intervento umanitario e, a parità di risorse, ne diminuisce l’impatto.
828 milioni di persone soffrono la fame ;
oltre 2 milioni di bambini malnutriti muoiono ogni anno ;
50 milioni di persone sono sull’orlo della carestia, in 45 Paesi ;
i finanziamenti umanitari sono diminuiti del 27% nell'ultimo decennio, nonostante i bisogni crescenti ;
l’aumento dei prezzi fa aumentare anche i costi dell’intervento umanitario e, a parità di risorse, ne diminuisce l’impatto.
In Italia
quasi 1 persona su 10 è in condizione di povertà assoluta, per un totale di 5,6 milioni;
di queste 1,3 milioni sono bambini;
ulteriori 8,7 milioni di persone sono in condizione di vulnerabilità economica (povertà relativa).
quasi 1 persona su 10 è in condizione di povertà assoluta, per un totale di 5,6 milioni;
di queste 1,3 milioni sono bambini;
ulteriori 8,7 milioni di persone sono in condizione di vulnerabilità economica (povertà relativa).
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