martedì 1 febbraio 2022
Per la XXVI Giornata della vita consacrata, la Chiesa ambrosiana ha prodotto un docufilm con le testimonianze di tre religiose, fra cui una di clausura, e del loro farsi prossimo in tempo di Covid
«Avrò cura di te»: suore «samaritane» nel cuore della pandemia

«Avrò cura di te», cantava Franco Battiato in una delle sue canzoni più belle e famose. Questo è accaduto e continua ad accadere, in tempo di pandemia: «incontrare qualcuno che si prende cura di te e imparare a prendersi cura dell’altro», riflette il vescovo ausiliare di Milano Paolo Martinelli, vicario per la Vita consacrata. E proprio così, «Avrò cura di te. Storie di vita consacrata di fronte alla pandemia» s’intitola il docufilm prodotto dall’Arcidiocesi di Milano con Itl, nella quale sono proposte le testimonianze di tre donne consacrate di tre comunità presenti nel territorio della Chiesa ambrosiana.

Si tratta di tre esperienze che mostrano come la vita consacrata – nella varietà dei carismi, nella molteplicità delle forme – ha saputo farsi prossimo a tutti, senza distinzioni, per fare fronte a quella «emergenza spirituale» tante volte richiamata dall’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, che ha segnato sempre più in profondità la vita di tante persone con il protrarsi della pandemia di Covid-19.
Nei dodici minuti del docufilm – prodotto e diffuso in occasione della XXVI Giornata mondiale della vita consacrata, che si celebra mercoledì 2 febbraio 2022 – si intrecciano i racconti di suor Maria Teresa dell’Incarnazione, benedettina del monastero di clausura «San Benedetto» di Milano, di suor Teresa Passagem, suora missionaria comboniana della comunità di Buccinigo d’Erba (Como) e di Sandra Strazzer, Piccola Apostola della Carità e neurologa infantile presso la «Nostra Famiglia» di Bosisio Parini (Lecco).

Suor Maria Teresa dell’Incarnazione – a partire dal lockdown del 2020 e accogliendo un appello dell’arcivescovo Delpini rivolto alle comunità religiose – ha dialogato al telefono e per posta elettronica con tante persone ridotte alla solitudine – se non alla disperazione – dalla pandemia. Un servizio che l’ha chiamata a rispondere a centinaia di telefonate e mail per offrire «un segno di speranza», come racconta lei stessa. Suor Teresa Passagem, portoghese, 15 anni di servizio in Africa, è stata mandata a Erba ad assistere 70 sue consorelle – tutte positive, 20 delle quali sono poi morte – ospitate in una casa di riposo, a Erba. Un servizio vissuto attingendo la forza nella quotidiana preghiera comunitaria. Sandra Strazzer, che si occupa di bambini con problemi neurologici, con gravi disabilità provocate da trauma cranico o altra lesione acquisita, restituisce il racconto di un prendersi cura dei piccoli pazienti, dei loro genitori, dei loro familiari, che la pandemia ha reso più faticoso e arduo. Ma non impossibile.

Con le tre testimonianze, il docufilm offre le parole di riflessione dell’arcivescovo Delpini – che mercoledì 2 febbraio alle 17,30 nel Duomo di Milano celebra la Messa per la Giornata della Vita consacrata – e del vicario episcopale Martinelli. Il video rappresenta la prima tappa di un più ampio progetto comunicativo che nei prossimi mesi «vorrebbe esprimere l’attenzione e la valorizzazione da parte della Diocesi ambrosiana per la vita consacrata in tutte le sue forme e presentarne la ricchezza e l’attualità nell’oggi», spiega monsignor Martinelli. Seminari di studio su figure e testi significativi nell’ambito della spiritualità della vita consacrata, conferenze, mostre, incontri di preghiera le iniziative in gestazione.




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