sabato 2 gennaio 2010
È salito a 95 il bilancio delle vittime dell'attentato terroristico di ieri nel nord ovest del Pakistan, dove un'autobomba è stata fatta esplodere durante una partita di pallavolo.
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È salito a 95 il bilancio delle vittime dell'attentato terroristico di ieri nel nord ovest del Pakistan.Secondo la televisione Geo Tv, il numero dei morti potrebbe aumentare ancora dal momento che i soccorritori stanno ancora lavorando per liberare persone dai resti delle oltre 20 case abbattute, e ci sono diversi feriti in gravissime condizioni ricoverati negli ospedali di tutta la zona.A Shah Hasan Khan, il piccolo villaggio nell'area di Lakki Marwat del distretto di Bannu, ai confini con l'Afghanistan, erano oltre 400 le persone assiepate per vedere la partita di pallavolo durante la quale è avvenuto l'attentato. Tra le vittime, anche donne e bambini, oltre ad una intera famiglia uccisa dal crollo della propria abitazione.I superstiti stamattina si sono scagliati contro il governo e le autorità locali colpevoli di non averli aiutati, lasciandoli a loro stessi per tutta la notte. Stamattina cominceranno le cerimonie funebri in tre diversi luoghi. Da tutto il mondo sono arrivate condanne del gesto: Hillary Clinton dagli Stati Uniti ha chiesto al governo pachistano di fare di più per garantire la sicurezza nell'area frontaliera, ribadendo l'aiuto americano in tal senso.Il fatto. Un attentatore suicida si è fatto esplodere ieri durante una partita di pallavolo nel nordovest del Pakistan. Diversi funzionari di polizia hanno detto a Reuters che l'attentatore è arrivato a bordo di un'auto e si è fatto esplodereL'attentato è avvenuto nella cittadina di Lakki Marwat, vicino a una roccaforte dei taleban. L'attacco è giunto nel giorno in cui a Karachi, capitale commerciale del Pakistan, sono praticamente sospese tutte le attività, per uno sciopero indetto da religiosi e politici per protestare contro l'ondata di violenza.Lunedì scorso un attentatore suicida ha provocato la morte di 43 persone durante una processione religiosa sciita, in un attacco rivendicato dai taleban, che hanno minacciato nuove carneficine.La prospettiva di un aumento della violenza si manifesta mentre il presidente Asif Ali Zardari vive in un momento delicato, dato che le imputazioni per corruzione contro alcuni dei suoi consiglieri potrebbero essere riprese.Il leader filo americano si è impegnato a sconfiggere i talebani e al Qaeda, ma i movimenti armati continuano a operare, e da ottobre scorso hanno ucciso centinaia di persone nonostante le offensive lanciate dal governo pakistano. In un segnale di crescente preoccupazione per la sicurezza, l'Onu ha ritirato una parte del personale dal Pakistan, ha reso noto ieri una portavoce delle Nazioni Unite.Oggi a Karachi le strade sono quasi vuote. La borsa locale, che di solito è aperta anche a Capodanno, è rimasta chiusa. La polizia ha arrestato 18 persone dopo i moti scoppiati a causati dell'attentato e in cui sono stati distrutti centinaia di negozi, con danni per circa 250 milioni di euro. Gli analisti temono che altri attacchi a Karachi potrebbero pesare sulla prospettiva di ripresa dell'economia pakistana, che oggi è in recessione virtuale, col Pil fermo al 2% nonostante la crescita della popolazione.
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