sabato 18 gennaio 2025
Pene fino a 5 anni: i tre avvocati del defunto oppositore sono colpevoli di aver preso parte a un'"organizzazione estremista"
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La vendetta di Vladimir Putin a volte si fa attendere, ma prima o poi arriva sempre. Fra meno di un mese, ci sarà il primo anniversario della morte di Alexeij Navalny, l’oppositore al Cremlino per eccellenza. Il tribunale di Petusinsky, che si trova nella regione di Vladimir, a circa 200 chilometri da Mosca, all’inizio della settimana ha condannato i tra avvocati del dissidente che lo avevano assistito durante l’iter giudiziario che aveva portato alla sua incarcerazione.

Di fatto, una condanna annunciata. La notizia è stata data solo ieri, perché la data coincideva con il ritorno di Navalny in Russia, tre anni fa, per farsi processare dopo che un tentativo di avvelenamento nell’agosto precedente lo aveva quasi ucciso. Vadim Kobzev, Alexeij Liptser e Igor Sergunin hanno ricevuto pene fra i tre e i cinque anni di reclusione. La loro colpa è stata aver fatto parte di una «comunità estremista». Una volta scontata la pena, non potranno esercitare la professione forense per tre anni. La “comunità estremista” era la Fondazione anticorruzione fondata da Navalny e che, con le sue inchieste, ha portato alla luce il sistema clientelare e illegale che tiene in piedi il presidente Putin e il suo cerchio magico.

Kobzev, Liptser e Sergunin sono stati arrestati a Mosca nell'ottobre 2023 e hanno trascorso oltre un anno in custodia cautelare prima di andare a processo. Secondo gli inquirenti, gli avvocati di Navalny hanno trasmesso le lettere del politico dalla colonia penale ai suoi soci. In questo modo, «hanno garantito il regolare trasferimento di informazioni tra i leader e i membri della comunità estremista». Come in molti altri casi simili, il loro processo si è svolto a porte chiuse.

È andata meglio a Olga Mikhailova e Alexander Fedolov, che hanno fatto in tempo a scappare dalla Russia e quindi verranno processati in contumacia. Tutti e cinque fanno comunque parte dell’elenco degli estremisti e terroristi stilato dallo Stato russo.

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