lunedì 28 febbraio 2022
Colpita una città a 30 km dalla capitale. Verso un secondo round di trattative. La Farnesina: via gli italiani dalla Russia. Assemblea generale dell'Onu, verso risoluzione che "deplora" l'attacco
Missili su Kiev. Conclusi i negoziati, Putin chiede Ucraina neutrale e Crimea
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Un raid aereo ha colpito Brovary, vicino a Kiev, poco dopo la fine dei negoziati tra Russia e Ucraina. Lo riferisce il Kyiv Independent citando il sindaco della città a meno di 30 chilometri dalla capitale, Ihor Sapozhko, secondo cui ci sono dei feriti.

Mentre proseguono massicci i bombardamenti russi anche sulla città orientale di Kharkiv, si sono conclusi, dopo quasi 6 ore, i colloqui tra Mosca e Kiev, avvenuti nella regione bielorussa di Gomel sulla frontiera con l'Ucraina. Attorno alle 17.30 italiane, le delegazioni sono ripartite per consultazioni nelle rispettive patrie prima di un secondo round dei negoziati che si terrà "nei prossimi giorni" al confine tra la Polonia e la Bielorussia.

Pioggia di missili su Kiev dopo i negoziati

di Nello Scavo, inviato a Kiev

Un pesante attacco missilistico è stato scatenato contro Kiev attorno alle 18 italiane. Vediamo i bagliori rosso fuoco al primo buio della capitale. Le esplosioni sono deflagrate prima ancora che suonassero gli allarmi aerei, segno che lo Stato Maggiore di Mosca ha dato l’ordine di utilizzare armi di più recente costruzione e con una maggiorata potenza esplosiva.

Il pomeriggio, con i negoziati ancora in corso, è stato scandito dalle deflagrazioni a cui però la popolazione si sta abituando. Non era che l’anticipo di quanto sarebbe accaduto dopo.

Gli edifici tremano come mai in questi giorni. I tiratori di Mosca aggiustano il tiro e lo avvicinano sempre di più il punto di caduta al centro della città. Le sette colline di Kiev sono prese d’assedio come una Roma dell’Est assediata dai nemici. La lunga notte, per la città che zar Putin fatica ad addomesticare, è solo all’inizio. Chi sta fuggendo nelle cripte, si mette al riparo e prega. Perché da domani potrebbero trovare un’altra Kiev.

Verso un secondo round di colloqui. Le richieste di Putin

di Redazione Internet

"Le parti hanno delineato alcune questioni prioritarie su cui si intravede qualche progresso", ha detto il consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino, Mykhailo Podoliak, in un video trasmesso su Telegram.

Il presidente francese Emmanuel Macron, su richiesta dell'omologo ucraino Volodymyr Zelensky, ha chiamato il presidente russo Vladimir Putin. Le condizioni poste da Putin per un accordo con Kiev sarebbero le seguenti: neutralità internazionale dell'Ucraina e riconoscimento dell'annessione della Crimea alla Russia, avvenuta di fatto nel 2014 ma mai riconosciuta dalla comunità internazionale. Putin si è impegnato a "sospendere tutti gli attacchi contro i civili e le abitazioni" e ha dato "il suo accordo a restare in contatto nei prossimi giorni per prevenire l'aggravamento della situazione", come proposto da Macron. Lo rende noto una fonte dell'Eliseo.

"Abbiamo trovato alcuni punti su cui è possibile trovare un terreno comune" ha detto il negoziatore russo Vladimir Medinsky al termine dei colloqui di oggi con Kiev al confine bielorusso, citato da Interfax.

All'Onu si è aperta l'Assemblea generale straordinaria

Intanto al Palazzo di Vetro di New York si è aperta la sessione straordinaria dell'Assemblea generale dell'Onu, sulla crisi ucraina. 'I combattimenti in Ucraina devono finire ora" ha detto il segretario generale Guterres. "Stanno imperversando in tutto il Paese, dall'aria, dalla terra e dal mare. Basta. I soldati devono tornare alle loro caserme". "I leader devono andare verso la pace. I civili devono essere protetti", ha aggiunto, sottolineando che la minaccia nucleare russa "è uno sviluppo agghiacciante: l'idea di un conflitto nucleare è semplicemente inconcepibile, nulla può giustificare l'uso di armi nucleari". In Europa, ha aggiunto il segretario generale delle Nazioni Unite 'si rischia la peggiore crisi umanitaria e dei rifugiati degli ultimi decenni".

Gli ambasciatori dei vari Stati prendono la parola prima di votare una risoluzione di condanna della Russia. L'obiettivo è di isolare Mosca con oltre 100 voti e gli occhi sono puntati sui Paesi che si asterranno o voteranno contro. Secondo l'ultima bozza del testo, fanno sapere fonti diplomatiche, il verbo "condanna" è stato sostituito con "deplora". Il voto è previsto per mercoledì.

La Farnesina: italiani, lasciate la Russia. Dagli Usa stesso appello

La Farnesina raccomanda agli italiani di lasciare la Russia. Lo stesso avvertimento è arrivato dal dipartimento di Stato Usa che ha consigliato agli americani in Russia di lasciare immediatamente la Federazione. Nello specifico nella nota del ministero degli Esteri italiano si "raccomanda fortemente ai connazionali presenti in Russia a titolo temporaneo (turisti, studenti, persone in viaggio d'affari e simili) di organizzarsi tempestivamente per rientrare in Italia" - si legge sul sito Viaggiare sicuri.

Mentre centinaia di migliaia di ucraini continuano a scappare - finora sono stati 500mila secondo l’Alto commissariato ONU per i rifugiati - lo spazio aereo è stato chiuso ai voli russi da diversi Paesi europei, con l'Ue che valuta anche lo stop alle navi. La Russia ha replicato chiudendo lo spazio aereo a compagnie di Italia, Germania, Spagna e Francia, oltre a quelle di numerosi altri Paesi europei come misura "simmetrica" alle sanzioni europee.

Atteso per oggi l'ok formale di Bruxelles all'esclusione di alcune banche russe dal sistema Swift. Nel contempo gli Stati Uniti hanno vietato con effetto immediato tutte le transazioni con la Banca centrale russa.

Sempre oggi riunione straordinaria del Consiglio dei ministri Ue dell'Energia e, in Italia, Cdm sulle misure per la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all'Ucraina attaccata dalla Russia.

Ue: salirà il prezzo dell'energia. Si valuterà l'adesione di Kiev all'Unione

"Aumenteranno i prezzi dell'energia, è lampante. Possiamo introdurre sussidi, aiuti per i più vulnerabili ma siamo in una situazione in cui le nostre azioni o reazioni avranno conseguenze economiche, non si pensi che quello dobbiamo fare non abbia conseguenze. Ma pensiamo alle conseguenze sugli ucraini. Noi dobbiamo aiutarli. E se non paghiamo questo prezzo oggi ne pagheremo uno più alto domani". Così si è espresso l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell, mentre erano in corso i negoziati.

Sulla possibile adesione dell'Ucraina all'Ue è intervenuto anche il presidente del Consiglio Ue Charles Michel: "Il governo ucraino sta preparando la richiesta ufficiale per aderire all'Ue. Ciò vuol dire che la Commissione dovrà prendere una posizione ufficiale" a seguito del ricevimento della richiesta e "significa che anche il Consiglio Ue dovrà prendere posizione. Io penso che il dibattito ci sarà molto presto" ha concluso Michel.

​​In programma un nuovo Consiglio di difesa sulla guerra in Ucraina convocato dal presidente francese, Emmanuel Macron. L'ultima riunione risale a sabato scorso. La Casa Bianca ha fatto sapere che Joe Biden è in contatto con gli alleati per "coordinare una risposta unita" dopo l'invasione russa dell'Ucraina iniziata giovedì scorso. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, inoltre questa sera saranno a cena dal presidente francese per parlare di Ucraina e "sovranità europea". Lo ha reso noto l'Eliseo. Il presidente del Consiglio Mario Draghi vi parteciperà in videocollegamento. Mentre nel pomeriggio sempre in videocall il premier italiano parteciperà anche all'incontro con gli alleati e la Nato.

Come procede l'invasione russa, la reazione dell'esercito ucraino

Da un lato l'esercito russo accusa le autorità ucraine di utilizzare la popolazione civile di Kiev come "scudo umano". Dall'altro lato secca è stata la replica dell'arcivescovo maggiore di Kiev e capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, monsignor Sviatoslav Shevchuk, che ha condannato in un video messaggio i soldati russi "quelli che mettono bambini e donne sui carri armati per farne lo scudo umano, per portare morte e distruzione nel cuore, all'interno dell'Ucraina", facendo riferimento "alle azioni dell'esercito russo" e sottolineando "le atrocità e il volto disumano di coloro che ci uccidono"

Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze di Mosca hanno preso il controllo delle città ucraine di Berdyansk ed Enerhodar, nella zona sud orientale del Paese e dell'area attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhya. L'impianto "continua le sue attività", recita un comunicato citato da Interfax. I livelli di radiazioni "sono normali".

La capitale Kiev resta al momento sotto controllo ucraino. L'annuncio in un comunicato l'esercito dell'Ucraina, secondo quanto riferisce il Kyiv Independent. "Tutti gli sforzi russi di occupare la città sono falliti", secondo il comunicato. Intanto, le attività sono riprese dopo il lungo coprifuoco notturno, con la circolazione della metropolitana e degli altri mezzi pubblici, per quanto meno frequenti del solito e l'apertura dei negozi. Un nuovo coprifuoco è previsto per questa notte a partire dalle 20 e fino alle 7 del mattino successivo.
Le autorità di Kiev chiedono alla popolazione della capitale ucraina di lasciare le proprie abitazioni solo per emergenze, solo per procurarsi cibo o medicinali. Combattimenti continuano a registrarsi praticamente in tutte le zone della città, affermano in una dichiarazione diffusa su Telegram. Secondo le notizie riportate dall'agenzia Dpa alcuni negozi avrebbero riaperto dopo le ore di coprifuoco notturno e i trasporti pubblici avrebbero ripreso per quanto possibile.

Inoltre, stando all'esercito ucraino, la Russia ha "rallentato il ritmo dell'offensiva". La Bielorussia si starebbe preparando all'invio di soldati in Ucraina che andrebbero a unirsi agli alleati russi. Il dispiegamento potrebbe iniziare già oggi, secondo le dichiarazioni di un funzionario dell'Amministrazione Usa riportate nelle ultime ore dal Washington Post: "È molto chiaro che Minsk ora è un'estensione del Cremlino".

Morti e feriti in Ucraina a 5 giorni dall'invasione russa

Secondo il ministero dell’Interno ucraino, i civili uccisi nel corso dell’invasione russa sono stati 352, di cui 14 bambini. Mentre sarebbero circa 5.300 i russi morti dall'inizio dell'invasione, giovedì scorso, dell'Ucraina. E' il nuovo bilancio fornito da parte ucraina e riportato dal Guardian, che sottolinea come non sia possibile verificare i dati in modo indipendente. Il bilancio dei militari di Kiev parla anche di 191 tank, 29 velivoli, altrettanti elicotteri e 816 blindati distrutti.
Il dato fornito dalla commissaria Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet è di 102 civili uccisi in Ucraina dall'inizio del conflitto, di cui 7 bambini, mentre i feriti sono 304. "La maggior parte dei civili sono stati uccisi da armi esplosive a lungo raggio di azione, in particolare tiri di artiglieria pesante, lanciamissili e bombardamenti aerei. Temo che le cifre reali siano considerevolmente più alte", ha aggiunto, in apertura del Consiglio dei diritti dell'uomo a Ginevra.

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