venerdì 4 dicembre 2020
Gli indigeni, con l'aiuto di Survival International, hanno portato in Congresso la petizione per chiedere l'espulsione dei minatori dalle loro terre. E sull'edificio hanno proiettato i loro disegni
I disegni degli Yanomami sono stati proiettati sul Congresso

I disegni degli Yanomami sono stati proiettati sul Congresso - Antonio Machado/Isa

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Speravano di arrivare a 100mila firme. Gli Yanomami ne hanno, invece, raccolto oltre il quadruplo per chiedere al governo di Jair Bolsonaro di espellere i 20mila minatori illegali presenti nelle loro terre. Sono stati proprio questi ultimi a portare il Covid fra gli indios: più di mille si sono infettati. Un dato per difetto dato lo scarso numero di test. Ieri, una delegazione Yanomami ha portato la petizione MinersOutCovidOut realizzata con l’aiuto di Survival International (www.survival.it) e le 439mila sottoscrizioni al Congresso, sul cui edificio sono stati proiettati disegni e messaggi dei nativi. A ricevere il documento è stata la prima deputata indigena, Joenia Wapichana. E' la prima volta che viene realizzata un'iniziativa simile. «Il governo sta creando rapidamente le condizioni per un altro genocidio del popolo Yanomami. Se le autorità non interverranno subito le vite dei nativi saranno distrutte», ha spiegato Fiona Watson, direttrice del dipartimento di ricerca di Survival International.

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