martedì 28 novembre 2023
I giudici hanno stabilito che il divieto di «indossare segni religiosi sul luogo di lavoro» non è discriminatorio se «applicato a tutto il personale» e se «si limita allo stretto necessario»
In Italia risale al 2018 il caso dell'avvocatessa praticante marocchina Asman Belfakir allontanata dall'aula dal presidente del Tar di Bologna perché indossava il velo islamico

In Italia risale al 2018 il caso dell'avvocatessa praticante marocchina Asman Belfakir allontanata dall'aula dal presidente del Tar di Bologna perché indossava il velo islamico - Ansa

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«Una pubblica amministrazione può vietare all'insieme dei suoi dipendenti di indossare segni religiosi sul luogo di lavoro». Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell'Unione Europea esprimendosi sul caso di una donna in Belgio alla quale era stato vietato di indossare il velo islamico sul posto di lavoro per osservare il principio di neutralità.

Un divieto di questo tipo, evidenziano i giudici di Lussemburgo, «non è discriminatorio se viene applicato in maniera generale e indiscriminata a tutto il personale dell'amministrazione e si limita allo stretto necessario».

Per la Corte Ue la politica di rigorosa neutralità imposta da una pubblica amministrazione ai suoi dipendenti al fine di creare al suo interno un ambiente amministrativo totalmente neutro può essere considerata oggettivamente giustificata da una finalità legittima. Altrettanto giustificata sarebbe la scelta di un'altra pubblica amministrazione a favore di una politica che consenta, in maniera generale e indiscriminata, di indossare segni visibili di convinzioni, in particolare filosofiche o religiose, anche nei contatti con gli utenti, o l'introduzione di un divieto di indossare siffatti segni limitato alle situazioni che implicano contatti del genere.

Infatti ogni Stato membro, e ogni ente infrastatale nell'ambito delle sue competenze, dispone di un margine di discrezionalità nella concezione della neutralità del servizio pubblico che intende promuovere sul luogo di lavoro, a seconda del suo proprio contesto. Ciò premesso, tale finalità deve essere perseguita in modo coerente e sistematico, e le misure adottate per conseguirla devono essere limitate allo stretto necessario.

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