mercoledì 10 gennaio 2018
«Il Daesh voleva distruggere la nostra fede, questa è la nostra risposta», dice il parroco caldeo del villaggio nella Piana di Ninive. Gioia e speranza.
Tredici bambini battezzati a Tellesqof, nella Piana di Ninive. Il cammino della comunità cristiana riprende (Agenzia Sir)

Tredici bambini battezzati a Tellesqof, nella Piana di Ninive. Il cammino della comunità cristiana riprende (Agenzia Sir)

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I terroristi del Daesh sono stati sconfitti e nella Piana di Ninive, in Iraq, si torna a professare la fede in Cristo e a celebrare i sacramenti. “Ecco la nostra risposta alla violenza subita. È stato un grande segno di speranza e di gioia. Ci siamo rimessi in cammino”: così padre Salar Kajo, parroco caldeo del villaggio cristiano di Tellesqof, nella Piana di Ninive (Iraq), racconta all'agenzia Sir la cerimonia dei battesimi che si è svolta lo scorso 6 gennaio nella chiesa caldea di San Giorgio.

“Abbiamo battezzato tredici bambini, 8 maschi e 5 femmine, e si è trattato del primo rito del genere da quando il villaggio venne occupato dalle milizie del Daesh - dice il parroco -. La città sta tornando a sperare ed è piena di vita. Queste nascite lo stanno a dimostrare. La ricostruzione continua grazie all’impegno dei fedeli, delle Chiese e di tanti benefattori".

"Nella mia omelia ai battesimi - continua -, ho voluto sottolineare proprio come queste creature siano un vero segno di rinnovamento per tutti. La vita per noi è anche fede, croce, sofferenza, ma adesso anche molta speranza. È stato bello vedere la festa delle famiglie dopo il rito. I loro volti erano pieni di gioia. Pregate per noi mentre continuiamo a ricostruire ciò che la violenza cieca dello Stato islamico ha distrutto. Volevano distruggere la nostra fede, questa è la nostra risposta”.

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