L'isis avanza pure in Siria: decapitazioni e crocifissioni

​I jihadisti dell'autoproclamato califfato hanno ripreso l'offensiva nell'Est del Paese mediorientale.
August 10, 2014
La Stato islamico (Isis), autoproclamatosi califfato, ha schiacciato una sacca di resistenza al suo controllo nella Siria orientale, crocifiggendo due persone e giustiziandone altre 23 negli ultimi cinque giorni. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione di monitoraggio che ha sede in Gran Bretagna. I jihadisti, oltre a essere impegnati nell'offensiva irachena, stanno rafforzando la loro presa sulla Siria, di cui controllano circa un terzo del territorio, in prevalenza zona rurali nel nord e nell'est. Il gruppo combatte contro l'esercito siriano, le milizie curde e le tribù musulmane sunnite ribelli a Damasco. L'Osservatorio siriano e alcuni residenti nella Siria orientale riferiscono che i combattenti della tribù di al-Sheitaat a Deir al-Zro hanno tentato di resistere all'avanzata questo mese. Ad al-Shaafa, sulle rive dell'Eufrate, lo Stato islamico ha decapitato ieri due uomini della tribù e ha dato ai residenti 12 ore di tempo per consegnare altri membri di al-Sheitaat. In altre zone della provincia di Deir al-Zor, i militanti hanno crocifisso due uomini per aver avuto contatti con apostati a Mayadin e altri due per blasfemia ad al-Bulel. L'Osservatorio ha aggiunto che altri 19 uomini della tribù al-Sheitaat sono stati giustiziati giovedì.

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