L'ex presidente Lula è tornato libero: «Ho resistito grazie a voi»

La Corte Suprema ha dichiarato l'incostituzionalità del provvedimento che prevede la carcerazione dopo il secondo grado di giudizio. Il leader è, dunque, stato rilasciato dopo 580 giorni di detenzione
November 7, 2019
L'ex presidente Lula è tornato libero: «Ho resistito grazie a voi»
giudice Carolina Lebbos, della dodicesima sezione di esecuzione penale dello Stato del Paraná. A schiudere le porte della stazione di polizia di Curitiba all'ex presidente era stata, nella notte tra giovedì e venerdì, la Corte Suprema. Al termine di un’udienza-fiume – la quinta sulla questione –, il presidente dell’alto tribunale, Antonio Dias Toffoli, ha emesso il voto definitivo.
Il rilascio delì'ex presidente Lula (Ansa)
Il rilascio delì'ex presidente Lula (Ansa)
Spostando l’ago della bilancia – sei contro cinque – a favore dei sostenitori dell’incostituzionalità dell’articolo 283 del codice penale. Questo, in vigore dal 2016, è stato approvato sull'onda dell'indignazione collettiva contro le tangenti suscitata dalla maxi inchiesta Lava Jato. Da allora, ha portato dietro le sbarre 4.894 persone, trentotto delle quali coinvolte in Lava Jato. Tra loro, Lula a Curitiba dal 7 aprile 2018 per scontare una sentenza a otto anni e dieci mesi per corruzione passiva e riciclaggio.
Il discorso tra la folla (Ansa)
Il discorso tra la folla (Ansa)
processo e il verdetto contro quest'ultimo non sono stati abrogati. La liberazione avviene per una questione tecnica. E' indubbio, però, che sugli alti togati abbia pesato il mutato clima sociale nei confronti di Lava Jato. A differenza di tre anni fa, l'indagine e il suo protagonista, Sergio Moro, non godono più di consenso unanime. L'ex giudice e ora ministro della Giustizia del governo di Jair Bolsonaro, è stato screditato da un'inchiesta di The Intercept che ha pubblicato, a giugno, una serie di messaggi scambiati via Telegram fra gli inquirenti di Lava Jato.
Il ringraziamento fuori dalla prigione (Ansa)
Il ringraziamento fuori dalla prigione (Ansa)

© RIPRODUZIONE RISERVATA