La Francia alza il tiro: fumo vietato in parchi e spiagge
La lotta al "tabagismo passivo", si estende a tutti i luoghi pubblici dove hanno accesso dei minori. In arrivo multe salate

Nessuno potrà toglierle da certi celebri quadri nei musei parigini, dove resteranno dunque ancora in bella mostra. Ma per il resto, sigarette e pipe accese sono ormai messe al bando in Francia nei parchi pubblici, sotto le pensiline d’attesa degli autobus e persino sulle spiagge. Insomma, in tutti i luoghi pubblici dove hanno accesso dei minori.
Oltralpe, la stretta contro il cosiddetto "tabagismo passivo" ha appena preso una svolta senza precedenti, con l’entrata in vigore di un decreto firmato dalla ministra della Sanità, Catherine Vautrin. Per non rischiare multe, si potrà ancora fumare negli spazi aperti di ristoranti e caffè. Ma occorrerà invece spegnere la sigaretta in prossimità di scuole, biblioteche e persino piscine.
Il decreto non cita le sigarette elettroniche e c’è chi scommette già che la nuova stretta potrebbe spingere certi fumatori a cambiare le proprie abitudini. Per i trasgressori, le multe potrebbero divenire particolarmente salate, ovvero 135 euro per una prima infrazione. Ma il condizionale è d’obbligo, dato che il decreto appena approvato non cita misure punitive. Un’omissione interpretata come una concessione dell’esecutivo, all’insegna di un iniziale ‘periodo di pedagogia’, prima di attivare delle sanzioni pecuniarie.
In termini sanitari, l’attuale governo francese considera la lotta al tabagismo come una delle proprie priorità. Il ‘programma nazionale di lotta contro il tabacco’ ha persino prefigurato il 2032 come anno spartiacque per una prima «generazione liberata» dal fumo.
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