In Germania la paura degli attentati ha interrotto l'Oktoberfest

A Monaco di Baviera un uomo ha dato fuoco a una casa, provocando due morti e seminando panico. Sospesa per diverse ore la festa della birra, poi riaperta. E la psicosi favorisce l'ascesa di Afd
September 30, 2025
In Germania la paura degli attentati ha interrotto l'Oktoberfest
Ansa | Folla agli stand dell'Oktoberfest a Monaco di Baviera, sospesa per alcune ore a causa di timori per un possibile attentato
Due morti, una casa e auto incendiate, e l’Oktoberfest chiusa fino alle 17.30 di ieri. Per molte ore a Monaco di Baviera si è temuta una minaccia terrorista, addirittura di Antifa, il movimento internazionale di estrema sinistra, considerato un gruppo terrorista negli Stati Uniti, dopo l’uccisione dell’attivista di destra Charlie Kirk. La paura ha bloccato il capoluogo bavarese ma anche spaventato l’intero Bundeskabinnett, il consiglio dei ministri del governo tedesco, che stava concludendo un vertice a Villa Borsig, alle porte di Berlino.
Nell’incontro il cancelliere Merz ha dovuto anche prendere atto del sorpasso di Afd. Secondo gli ultimi sondaggi, la destra ultranazionalista è il primo partito con il 27% delle preferenze davanti all’Unione Cdu/Csu al 26%, dietro ad arrancare, i socialdemocratici della Spd al 15%. Merz ha ribadito che il suo governo farà di tutto per fermare l’avanzata di Afd, ma per farlo servono prove certe di ripresa. La crisi sta cambiando l’elettorato conservatore tedesco e la paura fa il resto. La maggioranza dei “no” convinti ad una collaborazione con Afd sta calando sensibilmente ad Est, più lentamente ad Ovest.
Su alcuni temi, come chiusura delle frontiere, riduzione dell’immigrazione e tagli allo stato sociale, nei sondaggi, molti elettori di Afd e dell’Unione Cdu/Csu rispondono in modo analogo e con percentuali simili. Soprattutto nella Baviera cristiano-sociale, il land occidentale dove Afd è piu forte, il land di Alexander Dobrindt, il ministro degli Interni, il principale artefice del giro di vite su migranti e richiedenti asilo. E nella Baviera, in festa da giorni per l’Oktoberfest, ieri è tornato a materializzarsi l’incubo del terrorismo con strade e stazioni ferroviarie presidiate dalla polizia e dalle forze speciali Sek a caccia di bombe.
La notte scorsa una casa è stata bruciata, nel quartiere Lerchenau di Monaco ci sono state delle esplosioni, degli spari, bruciate anche delle auto. Nell’appartamento, dato alle fiamme, è stato trovato il cadavere di un uomo di 90 anni, una donna anziana ferita di 81 anni come una ragazza di 21. Dopo alcune ore è stato trovato un altro cadavere nei pressi del lago di Lerchenauer, non lontano dal luogo dell’incendio, un uomo di 57 anni. È l’uomo che ha sparato e appiccato l’incendio, nel suo zaino è stato scoperto l’esplosivo, il 90enne morto è suo padre, le donne ferite, madre e figlia. Addosso al 57enne è stata trovata anche una lettera di confessione, che ha suggerito alla polizia una presunta minaccia alla Wiesn, la festa della birra.
Per alcune ora la polizia ha seguito anche la pista di Antifa. Un testo intitolato “Antifa significa attacco” è stato pubblicato nelle prime ore del mattino sul sito web di estrema sinistra indymedia.org: «Questa mattina abbiamo incendiato diverse auto di lusso nella zona nord di Monaco». Poi la polizia ha dovuto escludere tutto. «Si tratta probabilmente di una disputa familiare finita in tragedia, a causa dell’eredità», ha ammesso il portavoce.

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