I ribelli alzano il tiro e attaccano con i droni la capitale
di Redazione
Sarebbero stati 13 i velivoli senza pilota utilizzati nell'azione. Per i militari non ci sarebbero stati danni o vittime. "I generali non avranno più un posto dove nascondersi"

La resistenza birmana alza il tiro. E, per la prima volta da quando la guerra civile infuria nel Myanmar, attacca una base militare nella capitale, utilizzando una flotta di droni. Secondo la tv gestita dai militari, l’attacco dei "terroristi" sarebbe stato sventato. Dei 13 droni, sempre secondo i media gestiti dal regime militare, quattro trasportavano esplosivi, ma non si sarebbero verificati danni o vittime. La Reuters, che ha dato la notizia, non ha potuto confermare in modo indipendente il resoconto dell'accaduto facendo sapere che non è stato possibile contattare il governo militare per avere conferma dell'azione.
"I generali non avranno più un posto dove nascondersi", ha detto un membro del governo di unità nazionale (Nug) anti-giunta. "La giunta sta imponendo la coscrizione forzata e semina paura tra la gente. Con questo attacco al loro centro nevralgico, Naypyitaw, vogliamo evidenziare che ormai non hanno un posto sicuro", ha insistito Kyaw Zaw.
Il governo di unità nazionale, l’alleanza di gruppi anti-giunta formata per indebolire il governo militare dopo il colpo di stato del 2021, ha affermato che l’attacco è stato effettuato a Naypyitaw, ma non ha fornito ulteriori dettagli sui droni o sulle armi utilizzate. Se confermato, l’incidente potrebbe rappresentare, scrive la Reuters, “un duro colpo per la credibilità di un esercito che sta affrontando la prova più grande da quando ha preso il potere nell’ex colonia britannica nel 1962”. La giunta sta combattendo su più fronti per contenere le rivolte in tutto il Paese e stabilizzare un’economia in forte declino. Naypyitaw è la sede del potere del governo militare e ospita gran parte del suo apparato difensivo, costruito in una remota area del Myanmar centrale circa due decenni fa dalla precedente giunta, rimasta al governo per più di due decenni.
Il governo di unità nazionale, l’alleanza di gruppi anti-giunta formata per indebolire il governo militare dopo il colpo di stato del 2021, ha affermato che l’attacco è stato effettuato a Naypyitaw, ma non ha fornito ulteriori dettagli sui droni o sulle armi utilizzate. Se confermato, l’incidente potrebbe rappresentare, scrive la Reuters, “un duro colpo per la credibilità di un esercito che sta affrontando la prova più grande da quando ha preso il potere nell’ex colonia britannica nel 1962”. La giunta sta combattendo su più fronti per contenere le rivolte in tutto il Paese e stabilizzare un’economia in forte declino. Naypyitaw è la sede del potere del governo militare e ospita gran parte del suo apparato difensivo, costruito in una remota area del Myanmar centrale circa due decenni fa dalla precedente giunta, rimasta al governo per più di due decenni.
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