I paramilitari sudanesi aprono al cessate il fuoco

I miliziani delle Rsf accettano la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu per una pausa nei combattimenti in occasione del Ramadan. Ora tocca al leader al-Burhan
March 8, 2024
I paramilitari sudanesi aprono al cessate il fuoco
Ansa | Sfollati sudanesi cercano rifugio in Etiopia
Le Forze di supporto rapido del Sudan - i paramilitari delle Rsf - hanno deciso di accogliere con favore la risoluzione 2724 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede una cessazione delle ostilità in Sudan durante il Ramadan. In un comunicato diffuso su X. i miliziani parlano della tregua come una «opportunità cruciale per avviare colloqui seri» nel contesto per «ricostruire la nostra nazione su nuove basi eque e giuste».
Il conflitto in Sudan è in corso dal 15 aprile del 2023 quando le Rsf si sono ribellate all'esercito sudanese del presidente de facto Abdel Fattah al-Burhan, subentrato di fatto al dittatore al-Bashir dopo il golpe del 2021. Secondo le Nazioni Unite, 25 milioni di persone hanno necessità di assistenza umanitaria nel Paese, uno dei più poveri d'Africa. Otto milioni di donne e uomini hanno dovuto lasciare le proprie case per salvarsi dai combattimenti. Da qui la decisione del Consiglio di sicurezza di chiedere una pausa nelle ostilità. La risoluzione è stata approvata nella notte di venerdì con 14 voti favorevoli e l'astensione della Russia. Resta da capire se anche al-Burhan accetterà la tregua.

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