È stato chiesto un riscatto per i tre seminaristi rapiti in Nigeria

A pochi giorni dall'attacco armato al Seminario diocesano minore "Immacolata Concezione" di Ivhianokpodi, nello Stato di Edo, in Nigeria, nel quale sono stati rapiti tre giovani seminaristi, gli assalitori "hanno contattato la Diocesi di Auchi chiedendo un riscatto".
A riferirlo all'Agenzia Fides è il vescovo di Auchi, Gabriel Ghieakhomo Dunia, precisando che "i seminaristi sono ancora nelle mani dei loro rapitori" che nelle scorse ore "hanno preso contatto con la diocesi di Auchi, chiedendo un riscatto. Al momento la trattativa e' ancora in corso".

"Il governo statale e le forze di sicurezza locali stanno lavorando per trovare i rapitori e ottenere la liberazione dei seminaristi, ma finora senza successo", prosegue il vescovo Dunia che rassicura sulle condizioni degli altri giovani che erano nella struttura al momento dell'assalto armato durante il quale un agente di sicurezza è rimasto ucciso: "Gli altri seminaristi sono stati trasferiti da noi in una localita' più sicura e in questo nuovo luogo stanno attualmente sostenendo, con tranquillità, i vari esami prima dell'inizio delle vacanze di fine anno accademico 2024/2025".

Il Seminario di Ivhianokpodi era stato assaltato da una banda di uomini armati già il 27 ottobre 2024. In quell'occasione, il rettore, padre Thomas Oyode, era stato rapito e condotto nella boscaglia, essendosi offerto in ostaggio al posto dei due giovani seminaristi che i banditi stavano portando via. Venne poi liberato dopo 11 giorni di prigionia.