Colpita la scuola cattolica di Gaza. E scoppia la guerra delle ambulanze

Guterres: sono inorridito. Una fonte Usa: vengono usate per trasferire miliziani. Israele annuncia: le operazioni di terra vanno avanti
November 3, 2023
Colpita la scuola cattolica di Gaza. E scoppia la guerra delle ambulanze
Ansa | Una delle ambulanze coinvolta nei raid israeliani
Nessuna tregua, nessuno stop. L'operazione di terra nella Striscia continua. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano secondo cui «i soldati hanno ucciso decine di terroristi e distrutto infrastrutture di Hamas». Nella giornata di ieri - ha spiegato il portavoce - «ci sono stati numerosi tentativi di attacchi ai soldati dai tunnel e dai compound militari nel nord della Striscia». Nella notte, «in un raid mirato nel sud della Striscia, corpi corazzati e ingegneri hanno fatto la mappa di edifici e neutralizzato ordigni esplosivi. Nel corso dell'operazione, i soldati hanno affrontato una cellula terroristica» i cui componenti sono stati uccisi. L'aviazione israeliana ha anche colpito con un missile l'abitazione di Ismail Haniyeh, il capo dell'ufficio politico di Hamas, nel campo profughi Shati, a nord di Gaza City. Haniyeh si è trasferito nel Qatar nel 2019. Al momento non è noto se l'attacco abbia provocato vittime.
«Questa mattina raid israeliani hanno colpito la scuola delle Suore del Rosario, del patriarcato latino di Gerusalemme, nella zona di Tel al-Hawa danneggiando il grande cortile esterno e arrecando danni alle strutture circostanti»: a dare al Sir la notizia è stata suor Nabila Saleh, preside della scuola che aveva 1.250 alunni, in larga maggioranza musulmani. «Poco fa i tre giovani che erano nella scuola a guardia per evitare saccheggi mi hanno avvisata del bombardamento» spiega la religiosa attualmente sfollata nella parrocchia della Sacra Famiglia. «Sono ancora in corso i bombardamenti ed è impossibile andare a vedere i danni subiti».
Hamas denuncia che sarebbe stata centrata anche una scuola , gestita dalle Nazioni Uniti, nel quartiere di Saftawi a nord di Gaza e che ospitava sfollati palestinesi interni. Secondo al-Jazeera, che cita il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ci sarebbero almeno 20 morti dopo l’attacco che il ministero attribuisce agli israeliani. Sempre secondo Hamas, almeno due persone sono rimaste uccise la scorsa notte ed altre ferite in un attacco israeliano di fronte all'ingresso dell'ospedale per bambini al-Nasser, a Gaza City. Il bilancio delle vittime sale ancora: secondo Hamas, sono 9.488 i morti a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai militanti di Hamas. Dei morti 3.900 sono minori e 2.509 donne.
Ma non basta. L'esercito israeliano ha colpito nel sud del Libano, dopo aver identificato "una serie di lanci da oltre confine" verso le comunità israeliane. Poco prima erano state centrate "due cellule terroristiche nel sud del Libano" che - secondo il portavoce militare - stavano tentando di aprire il fuoco contro Israele con un missile anti tank. Sarebbe stata colpita anche una postazione di Hezbollah.
Secondo Hamas è stata colpita una scuola gestista dall'Onu - Reuters
Secondo Hamas è stata colpita una scuola gestista dall'Onu - Reuters
Guterres: inorridito dall’attacco
Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, si è detto "inorridito" dall'attacco delle forze israeliane contro un convoglio di ambulanze a Gaza. Lo ha affermato in una nota, aggiungendo che il conflitto "deve finire". "Sono inorridito dall'attacco riportato a Gaza contro un convoglio di ambulanze fuori dall'ospedale Al Shifa. Le immagini dei corpi sparsi sulla strada fuori dall'ospedale sono strazianti".
La devastazione a Gaza dopo i raid - Reuters
La devastazione a Gaza dopo i raid - Reuters
Gli Usa: ambulanze usate per trasferire i miliziani
Secondo una fonte Usa, "Hamas ha cercato di far uscire con le ambulanze i suoi combattenti da Gaza via Rafah, rallentando così gli sforzi per evacuare gli stranieri". Lo riportano i media israeliani ai quali la fonte ha riferito che "Hamas ha fornito all'Egitto e agli Usa una lista di persone ferite gravemente che volevano far evacuare insieme a centinaia di stranieri in attesa di uscire". Usa ed Egitto hanno scoperto che "un terzo dei nomi erano combattenti, nessuno dei quali figurava tra i 76 palestinesi feriti e alla fine evacuati".
L'azione delle forze di terra della 'Brigata Givati' e dei tank, sostenuta da attacchi aerei sempre più incessanti, ha colpito venerdì vicino all'ospedale di Shifa, il più grande della Striscia. Centrando, secondo quanto denunciato da Hamas, "un convoglio di ambulanze diretto verso il valico di Rafah, causando almeno 13 morti e molti feriti". Un'operazione confermata dal portavoce militare israeliano che però ha precisato che la colonna di mezzi di soccorso trasportava miliziani e armi. E che è stato colpito un solo veicolo: "L'ambulanza identificata è stata usata da una cellula terroristica di Hamas in prossimità della loro posizione nella zona di battaglia". Nell'attacco "sono stati uccisi diversi" miliziani operativi, ha aggiunto sottolineando che "il metodo di Hamas è di usare le ambulanze" per i suoi trasferimenti. Nelle operazioni condotte ieri dalle forze israeliane, un altro raid - sempre secondo le autorità di Hamas - ha poi colpito sulla strada costiera al-Rashid, che collega il nord al sud della Striscia, gli sfollati palestinesi che si stavano spostando dal nord al sud. Il bilancio dei morti - ha fatto sapere il portavoce del ministero della sanità della fazione palestinese - è di almeno 14 persone, tra cui donne e bambini: "Un nuovo massacro delle forze di occupazione".

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