Migrante trova portafogli con 500 euro e lo restituisce

Il bel gesto nel centro di Foggia. Il plauso del comandante dei vigili urbani
December 27, 2025
«È un miracolo di Natale». Sono le parole pronunciate dal proprietario del portafogli smarrito e riconsegnato qualche ora dopo da un migrante. Il proprietario, quando i vigili lo hanno chiamato per dirgli che il portafogli era stato ritrovato e restituito, pieno di tutto il denaro, più di 500 euro in contanti, documenti e carte di credito, era incredulo. La storia arriva da Foggia, la sera di Santo Stefano.
Chi ha ritrovato il portafogli è un migrante 46enne di origini marocchine, regolare sul territorio. Si trovava nei pressi di un istituto di credito in pieno centro cittadino a Foggia, nella zona di corso Vittorio Emanuele, quando ha notato sul marciapiedi il borsellino contenente numerose banconote, una somma di oltre 500 euro, oltre a documenti e carte di credito.
Non ci ha pensato due volte e lo ha consegnato ad una pattuglia della polizia locale che ha incrociato poco più avanti nella zona del quartiere Ferrovia, in via Podgora.
A smarrire il portafogli era stato un cittadino della provincia di Napoli, venuto a Foggia per trascorrere la giornata di festa con amici o familiari. Potrebbe aver perso il borsellino all'uscita dal ristorante. A qualche isolato di distanza, il 46enne lo ha visto e raccolto. Subito lo ha consegnato agli agenti. Nel porgerlo, solo poche parole: «Ho trovato questo portafogli. Ve lo consegno perché lo possiate restituire al proprietario» hanno riferito i vigili, testimoni del gesto.
Grazie ai documenti contenuti nel portafogli, gli agenti sono risaliti all'identità del legittimo proprietario e lo hanno contattato per dargli la bella notizia. Tornerà a Foggia per ritirare il portafogli presso il comando della polizia locale. «Sembra una storia di Natale. Ma è tutto vero. Troviamo chi, pur non navigando nell'oro, non ci ha pensato su due volte e ha restituito quello che non era suo. Un bel gesto», è stato il commento del comandante della polizia locale di Foggia, Vincenzo Manzo.
«È un gesto semplice, ma potente - ha sottolineato il comitato “Difendiamo il quartiere ferrovia” -. Un gesto che ricorda a tutti una verità spesso dimenticata: l'onestà non ha colore, nazionalità o religione. Le persone perbene esistono ovunque e vanno riconosciute, rispettate e valorizzate. Chi si comporta così, chi rispetta le leggi e gli altri, è il benvenuto. Raccontare anche queste storie è importante. Perché la sicurezza si costruisce anche riconoscendo e difendendo i valori giusti».

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