Il Papa: «L'informazione libera sorregge la costruzione delle nostre società»
di Redazione
«Agenzie in prima linea contro notizie spazzatura». Lo ha detto Prevost a Minds, associazione delle principali agenzie di stampa nel mondo
«Il mondo – ha detto il Papa a "Minds", associazione delle principali agenzie di stampa nel mondo – ha bisogno di un'informazione libera, rigorosa, obiettiva. Vale la pena di ricordare, in questa circostanza, il monito di Hannah Arendt per la quale "il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto oppure il comunista convinto, ma la persona per la quale non c'è più differenza tra realtà e finzione, tra il vero e il falso" (Le origini del totalitarismo)».
«Trasparenza delle fonti e della proprietà, accountability, qualità, obiettività – ha proseguito Prevost – sono le chiavi per restituire ai cittadini il loro ruolo di protagonisti del sistema, convincendoli a pretendere un'informazione degna di questo nome. Con il vostro lavoro, paziente e rigoroso – ha detto ai giornalisti – voi potete essere un argine a chi, attraverso l'arte antica della menzogna, punta a creare contrapposizioni per comandare dividendo; un baluardo di civiltà rispetto alle sabbie mobili dell'approssimazione e della post-verità».
«Dobbiamo vigilare – ha concluso – perché la tecnologia non si sostituisca all'uomo, e perché l'informazione e gli algoritmi che oggi la governano non siano nelle mani di pochi».
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