Il governo batte un colpo. Bene, più forza alla legge sul caporalato

Salvini e Di Maio, al sedicesimo bracciante morto, hanno promesso più controlli contro lo sfruttamento. Queste norme, approvate 2 anni fa, vanno bene
August 5, 2018
Il governo batte un colpo. Bene, più forza alla legge sul caporalato
Al sedicesimo bracciante morto dopo il lavoro, il Governo si accorge del dramma del caporalato e dello sfruttamento. Silenti sabato, dopo il primo drammatico incidente, ieri i due vicepremier Di Maio e Salvini hanno promesso più controlli. Bene. Anzi, molto bene. Ci vogliono davvero più controlli e soprattutto più efficaci. Dal Governo nelle scorse settimane erano venute affermazioni opposte, proprio dal responsabile dell’Interno e dal collega dell’Agricoltura, Centinaio, competenti in materia. I due esponenti della Lega avevano criticato la legge contro il caporalato, approvata meno di due anni fa, affermando che «complica», e proponendo modifiche. Una norma che, invece, come affermano magistrati e forze dell’ordine, sta funzionando molto bene. Speriamo che le nuove prese di posizione dei ministri significhino che si è cambiato idea, che la legge va applicata sempre meglio. Per evitare altri drammi, per garantire i diritti di tutti i braccianti, italiani e immigrati.

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