Chi truffa gli anziani truffa tutta la società. Va punito il doppio

Mi piacerebbe che nella condanna dei truffatori, quando vengono scoperti e processati, fosse messa un’aggravante della pena, motivata col fatto che si tratta di anziani
February 23, 2025
Chi truffa gli anziani truffa tutta la società. Va punito il doppio
L’espressione “truffe agli anziani” ricorre sempre più spesso, ed è molto ingannevole. Pare quasi che se una truffa ha per vittime gli anziani, sia un po’ meno truffa, meno cattiva, meno violenta. Un ventenne truffa un ottantenne, beh, non è molto cattivo, né astuto né malvagio, non ci vuole molta malignità: l’ottantenne è un po’ lento di cervello, di essere truffato non se n’accorge nemmeno, o se n’accorge poco poco.
Gli anziani sono deboli sia nel raziocinio che nel sentimento, se gli dici che il loro nipote è coinvolto in un incidente stradale nel quale ha torto marcio, e che adesso i carabinieri verranno a prenderlo per portarlo in prigione, a meno che qualcuno non paghi subito la cauzione, i nonni corrono all’armadio dove tengono i soldi, tirano il cassetto, e tornano con i soldi in mano, bastano questi? No? Si tolgono la collana dal collo, è una collana d’oro, e se aggiungo questa? Non basta ancora? Si tolgono la fede, gli anelli, e con questi? Non ancora? Ma che incidente ha fatto mio nipote, ha ucciso l’imperatore? Se gli dici di sì, ti credono. Sembrano fatti apposta per essere imbrogliati. E c’è un pizzico di verità nella cinica frase di Wanna Marchi, che diceva: «Gli ingenui esistono per essere fregati».
Niccianamente, fregare gli anziani è un diritto-dovere dei non anziani, serve a migliorare la società, a selezionare la razza. Non è una grave colpa. Anzi, è quasi una virtù. L’espressione “truffa agli anziani” raduna insieme un’accusa (“truffa”) e un’attenuante (“agli anziani”). La grande massa dei lettori che ogni mattina s’imbattono in questa espressione, ne escono con questa impressione: ammesso che sia un reato, è un reato piccolo, un non reato. Invece no. La truffa agli anziani aggrava la truffa, la rende più schifosa, più truffa. Mi piacerebbe che nella condanna dei truffatori, quando vengono scoperti e processati, fosse messa un’aggravante della pena, motivata col fatto che si tratta di anziani. Gli anziani sono nella fase della vita in cui si aspettano la restituzione di quello che han fatto quand’erano giovani, da giovani han fatto quel che potevano per la società, adesso chiedono che per piacere gli si restituisca quel che si può, grazie. E in cambio ricevono la truffa, cioè un furto.
Questi truffatori dovrebbero essere puniti il doppio. I truffatori degli anziani non sono truffatori normali, sono super-truffatori, hanno perfino il coraggio o la spudoratezza di recarsi alla casa dei truffandi e fargli la truffa vis-à-vis. Comunicano al truffando che suo figlio è passato col rosso, ha travolto una vecchietta e le ha spezzato le gambe, tutt’e due, guardano il truffando nel volto e se lo vedono sbiancare pensano: «Ullallà, gli posso fregare migliaia di euro!». Il fregando è un vecchio, tira fuori i soldi per il nipote, vuole tanto bene al nipote, più sono i soldi che tira fuori, e più grande è l’amore che gli vuole. Perciò dico che le truffe agli anziani non sono un’offesa soltanto per quegli anziani. Sono un’offesa per la società, per tutti.
Han truffato un anziano nella mia città, qui vicino a me? È mio interesse che prendano i truffatori e li sbattano dentro, seguirò il processo sui giornali, farò il tifo per la condanna. Gli anziani sono rimessi alla protezione di tutti. Anche mia, anche vostra.

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