martedì 5 marzo 2024
I nuovi sistemi di assistenza alla guida sono utilissimi per prevenire gli incidenti ma molto sensibili: senza controlli e ricalibrazioni periodiche rischiano di essere inefficaci
Questi ADAS così preziosi in viaggio, ma anche così fragili
COMMENTA E CONDIVIDI

L’evoluzione è incontestabile, da anni le Case costruttrici di auto lavorano per offrire sistemi di assistenza alla guida per aiutare chi sta al volante e prevenire gli incidenti laddove possibile, anticipando persino le normative, magari introducendo le nuove tecnologie a pagamento, in attesa che diventino obbligatorie (e comunque a costo inglobato nel prezzo finale della vettura) o tra gli optional più richiesti dai clienti. Nuove tecnologie in nome della sicurezza, un mondo racchiuso in un acronimo, ADAS la cui estensione significa Advanced Driver Assistance Systems, e indica i nuovi sistemi avanzati di assistenza alla guida viaggiando verso una viabilità futura a guida autonoma, ancora lontana per la complessità organizzativa e normativa, al di là delle difficoltà di integrazione nel tessuto urbano e di definizione delle infrastrutture adeguate. Perchè le auto connesse alla città, per ora sono test e visioni.

Gli ADAS sulle auto diventano sempre più evoluti e precisi, in dotazione di base o in optional voluti dai clienti. Dopo l’acquisto dell’auto, però, viene sovente dato per scontato il funzionamento degli ADAS e in pochi si ricordano che senza controlli periodici e ricalibrazioni potrebbero diventare sistemi d'assistenza inutili o quasi. Basta che a nostra insaputa qualcuno durante il parcheggio colpisca l'auto, ad esempio: non ce ne accorgiamo, ma cambia la sensibilità della nostra vettura. Così diventano necessari controlli che prevedano sistemi e soluzioni conformi alle specifiche delle Case produttrici per le calibrazioni statiche e dinamiche, adottati da personale in grado di intervenire anche su singoli aspetti, tipo frenata d'emergenza autonoma, controllo assistito della velocità, mantenimento di corsia, riconoscimento pedoni o segnali, tra gli altri.

Di recente si è evoluta una filiera di assistenza e manutenzione degli ADAS: coinvolge chi fornisce strumenti di controllo e software di diagnosi, ad esempio Bosch che in base alla licenza scelta dagli operatori specializzati, include nel software specificità per manutenzione, schemi elettrici, funzionalità di diagnosi, riparazioni, istruzioni per la ricerca guasti e dati dei veicoli. Inoltre, c’è chi si è dedicato alla formazione del personale specializzato, chi ha adeguato strumenti e strutture delle officine, ma c’è anche chi va incontro alle esigenze di una clientela che ha meno tempo a disposizione ed effettua controlli e ricalibrazioni a domicilio, raggiungendo il cliente. Un cambiamento forse inatteso ma che ha ampliato le opzioni di assistenza e servizio per i clienti, Parliamo di operatori che hanno non soltanto il supporto tecnico alle spalle ma anche requisiti specifici richiesti dalle normative e confermati da licenze. La specializzazione degli operatori diventa strategica per offrire l’assistenza migliore e più aggiornata. E un’alternativa professionale non trascurabile.

Uno dei passaggi fondamentali per il funzionamento degli ADAS è la ricalibrazione di telecamere, radar, lidar e sensori, unendo le capacità professionali al supporto di software di posizionamento non soltanto quando è necessaria la sostituzione ma anche in caso di interventi specifici sugli ADAS.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: