venerdì 22 dicembre 2017
Tra i benefit più graditi dai dipendenti l'orario flessibile e il lavoro agile. E poi l'asilo aziendale aperto anche agli esterni
Le due anime del welfare
COMMENTA E CONDIVIDI

Idealo è un portale internazionale per la comparazione dei prezzi on line, presente in Italia dal 2011, ma parte del gruppo Axel Springer dal 2006. È un’azienda con due anime: una dinamica, tipica di una start up, e una solida, propria di una multinazionale. Questa connotazione fa sicuramente la differenza, per un tema importante come quello del welfare. «I nostri collaboratori - spiega Fabio Plebani, Country Manager per l’Italia di idealo - sono il fulcro e la componente più importante del nostro successo. Come prima cosa, abbiamo metodi di lavoro snelli, perché ci sia tempo per la vita privata e la famiglia. I dipendenti hanno orari flessibili e diversi benefit: corsi di ginnastica, lezioni di yoga, visite mediche, spazi da poter utilizzare… C’è una caffetteria Bio, vegetariana e vegana, aperta anche dopo l’orario di lavoro; qui, due volte alla settimana, offriamo ai nostri collaboratori delle sovvenzioni per un pranzo biologico; c’è inoltre una sala cucina sempre disponibile. Puntiamo molto sulla qualità della vita dei nostri dipendenti, spesso giovani (l’età media del team italiano che dirigo, ad esempio, è sotto i 35 anni). L’attenzione alla famiglia poi è un punto fisso e viene supportato a livello dirigenziale. Oltre alla flessibilità del modello lavorativo e all’offerta di un servizio di babysitter di emergenza, abbiamo messo a disposizione un asilo all’interno della sede di Ritterstraße».

Per ora ci sono 37 bambini, in un spazio di circa 470 metri quadri; la maggior parte di loro sono figli dei dipendenti, ma ci sono anche degli esterni. Questa visione nasce dal sogno di Albrecht von Sonntag, il fondatore e amministratore di idealo; grazie a lui abbiamo intrapreso tante attività mirate ad un corretto equilibrio tra lavoro e vita. Le porte della nostra caffetteria sono aperte alle famiglie e, durante la festa annuale dedicata ai bambini, i piccoli possono sempre dare un’occhiata a dove lavorano i loro genitori. Altri punti fermi sono la sostenibilità e l’aiuto alla comunità. Idealo sostiene il concetto di “un vivere più consapevole” e si organizza per dare una mano nell’area in cui ha la sede, uno dei quartieri più deboli di Berlino per la coesione sociale: supporta associazioni e iniziative socialmente utili, ha costruito fioriere, edificato tettoie, raccolto immondizia, messo in piedi diverse iniziative sociali che spaziano dalla raccolta fondi all’aiuto verso i rifugiati, dai lavoretti con i bambini del quartiere fino all’organizzazione di eventi di beneficienza.

Anche la risposta dei dipendenti è positiva. «Lo riscontriamo dal numero di persone che scelgono l’orario flessibile o l’home working per esempio - continua il manager -. Per chi è genitore l’asilo vicino alla sede è un aiuto davvero prezioso. Nelle grandi città, anche qui in Germania, ci sono sempre pochi posti e spesso i genitori devono mettere in conto un notevole impiego di tempo per portare il figlio ad un asilo che magari ha posto ma può essere scomodo da raggiungere. Molto utilizzato, e anche incoraggiato, è il periodo che i nostri collaboratori possono dedicare alla maternità o alla paternità. In aumento anche le richieste di chi decide di prendersi un anno sabbatico, per ricaricarsi e trovare nuove ispirazioni e idee. In questo caso idealo ha sviluppato dei modelli che permettono non solo di conservare il proprio posto di lavoro, ma anche di avere anche un’entrata economica assicurata durante il periodo di assenza. Molto amata è la nostra caffetteria con cucina, un vero luogo di incontro e di scambio personale. Uno dei progetti che apprezzo di più e che cerco di incentivare maggiormente, anche con le ragazze del mio team, è poi il programma di mentoring creato appositamente per le donne, che ha lo scopo di facilitare la carriera “al femminile” nelle grandi aziende. È un programma che coinvolge non solo idealo, ma che interessa le più grandi aziende tedesche, organizzato insieme al "Forum per la donna". Iniziative del genere dovrebbero essere di esempio, anche in Italia».

La maggior parte delle idee per i vari progetti viene proprio dai dipendenti: si organizzano regolarmente dei momenti di incontro. In questo modo l'azienda è sempre aggiornata e riusce a stare al passo con i tempi e con le esigenze che cambiano. Le idee spaziano dalle cose più piccole, come consigli sulle nuove marmellate da offrire nella caffetteria, a quelle più significative, come proposte per nuovi eventi di raccolta fondi per i bambini del quartiere. Per esempio, per questo Natale, i dipendenti di idealo si sono trasformati in veri "Babbo Natale" e hanno raccolto le lettere dei desideri dei bambini del vicino centro per i rifugiati.

Comunque l’obiettivo è crescere sempre di più sul piano del welfare e continuare a evolversi e a migliorarsi sotto questo aspetto. Idealo lo farà in due direzioni: nella metodologia, aumentando i momenti di confronto e di discussione tra dipendenti e management, e nella proposta, mettendo a disposizione altri benefit e accrescendo le possibilità di aggiornamento e riqualificazione professionale con il potenziamento dei programmi di mentoring.

«La soddisfazione delle persone che lavorano con noi - conclude Plebani - rimane il focus principale anche il prossimo anno. Il benessere aziendale fa bene alla produttività e quindi fa bene anche all’azienda nel suo complesso. Per la fine del 2017 abbiamo calcolato una crescita nell’ordine del 50%, un’impennata che permetterà alla divisione italiana che guido di raggiungere un fatturato a sette cifre. Per il 2018 contiamo in un aumento di fatturato del 40% e in uno sviluppo che ci possa portare ancora più in alto, sempre con uno sguardo attento ai valori e ai principi in cui crediamo».


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: