mercoledì 8 luglio 2020
Webcam, microfono e connessione devono essere verificati per evitare problemi; lo sfondo neutro e l’illuminazione tale da rendere visibile il volto; accertarsi di essere soli
Colloqui on line in crescita durante la pandemia

Colloqui on line in crescita durante la pandemia - Archivio

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Il colloquio via Skype o attraverso l’utilizzo di altre piattaforme è diventato ormai una consuetudine, soprattutto dopo questo periodo di fermo. L'Agenzia per il lavoro Quojobis ha utilizzato e sta ampiamente utilizzando questa modalità di selezione per tutti i profili. È una modalità pratica, ma per funzionare c’è necessità che vengano apprese alcune regole basilari. Iniziamo dall’account che si utilizza per la connessione: deve corrispondere al nome e cognome del candidato ed essere specifico per i colloqui di lavoro, al fine di evitare inopportune interruzioni da parte di amici e parenti on line.

Tutti gli aspetti tecnici (webcam, microfono e connessione) devono essere verificati per evitare problemi, lo sfondo neutro e l’illuminazione tale da rendere visibile il volto; accertarsi di essere soli, per non correre il rischio che qualcuno passi nella stanza durante il colloquio.

L’abbigliamento è professionale per avere una giusta postura e impedire che il linguaggio del corpo, la comunicazione non verbale rivelino cose inopportune. La puntualità è importante esattamente come in un incontro dal vivo, così come le distrazioni da cellulare, che deve essere dimenticato per il periodo del colloquio. La concentrazione deve essere massima, con attenzione alle domande che pone il selezionatore e le risposte esaurienti, con un linguaggio appropriato. L’atteggiamento da tenere è lo stesso che avremmo durante un colloquio di lavoro svolto fisicamente. Il colloquio non potrà terminare, per ovvie ragioni, con la classica stretta di mano, ma non è opportuno salutare in maniera troppo confidenziale. È sempre necessario manifestare la massima educazione e attenzione per il selezionatore.

«L’utilizzo delle piattaforme on line era già in uso da anni per i profili manageriali, adesso che è diventato la prassi più utilizzata per tutti, stiamo formando i nostri recruiter a diventare anche recruiter on line. Sono necessarie, infatti, nuove skill per essere in grado di identificare, con questa modalità, il profilo che farà il match con le ricerche sempre più numerose che stiamo ricevendo», dichiara Mario Straneo, amministratore unico di Quojobis.

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