Ingegneria delle tecnologie per l'elettronica e l'automazione
di Redazione
Nasce il nuovo corso di laurea triennale promosso da Università e Confindustria. L'obiettivo è formare figure richieste dal mondo produttivo e sostenere la transizione tecnologica

È stato presentato, nella sede di Confindustria Bergamo al Kilometro Rosso, il nuovo corso di laurea triennale in Ingegneria delle tecnologie per l’elettronica e l’automazione, promosso dall’Università degli studi di Bergamo in stretta sinergia con il tessuto produttivo del territorio. L’iniziativa nasce per rispondere a un’esigenza sempre più urgente: la formazione di figure professionali in grado di affrontare le sfide legate alla transizione digitale, all’elettrificazione e all’innovazione industriale. Il nuovo percorso di studi interdipartimentale è stato illustrato dai direttori dei due Dipartimenti promotori, il Disa-Dipartimento di Ingegneria e Scienze applicate e il Digip-Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell’informazione e della produzione.
«Il nuovo corso è un progetto fortemente voluto dall'Università degli studi di Bergamo che fin dalle prime fasi della sua concezione ha visto una stretta collaborazione con molte aziende primarie del territorio – ha spiegato il direttore del Disa Giuseppe Franchini –. Rappresenta il tassello che mancava nell'offerta formativa di UniBg in ambito ingegneristico: il percorso formerà laureati che potranno spendere le loro competenze in aziende dell'ambito elettrico, dell'elettronica e dell'automazione industriale, che in questi anni stanno drammaticamente faticando a trovare figure professionali altamente qualificate da inserire nei loro organici».
«Il corso – ha aggiunto il direttore del Digip Gianluca D’Urso – rappresenta una risposta concreta alle esigenze del tessuto industriale impegnato nella transizione tecnologica e risponde alla crescente richiesta di figure professionali altamente qualificate nei settori dell’elettronica, dell’elettrotecnica e dell’automazione industriale. Si tratta di un percorso che guarda al futuro, integrando innovazione e contaminazione tra saperi, con una proposta formativa caratterizzata da una forte connotazione interdisciplinare che mantiene al centro la valorizzazione dell’individuo».
«Il nuovo corso di laurea – ha dichiarato Paolo Piantoni, direttore generale di Confindustria Bergamo – rappresenta un tassello fondamentale per completare il ventaglio di professionalità richieste dalle aziende del settore, che vivono oggi una fase di grande vitalità ma anche di forte domanda di competenze specialistiche. Questo percorso nasce da lontano: dalla nostra Summer School Elettronica, un’iniziativa di Confindustria Bergamo che ha saputo intercettare in modo puntuale il fabbisogno di imprese come Aesys, FAE, Eutron e Lovato. È grazie a questo ascolto attivo e alla stretta collaborazione con l’Università di Bergamo che oggi prende il via un progetto formativo coerente con le reali necessità del mercato. Un esempio concreto di come il dialogo tra mondo accademico e impresa possa generare valore per il territorio, creando opportunità per i giovani e nuove energie per l’innovazione».
La nuova laurea formerà figure professionali in grado di progettare dispositivi, circuiti e sistemi destinati ad applicazioni industriali avanzate, in contesti che spaziano dalla microelettronica ai sistemi di controllo e automazione. Il piano di studi include una solida preparazione scientifica di base e conoscenze ingegneristiche avanzate, accompagnate da laboratori sperimentali, progetti interdisciplinari e attività in azienda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA






