sabato 11 luglio 2020
Ha vissuto per oltre 60 anni immobilizzata a letto da una paralisi. Riconosciute le riconosce 'virtù eroiche' del bresciano Angiolino Bonetta morto giovanissimo di tumore
Sarà proclamata Beata la laica calabrese Maria Antonia Samà

Vatican Media

COMMENTA E CONDIVIDI

Papa Francesco ha ricevuto ieri il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando il Dicastero a promulgare i Decreti riguardanti una prossima nuova Beata e 4 nuovi Venerabili Servi di Dio.

La nuova Beata sarà Maria Antonia Samà, una laica calabrese, nata il 2 marzo 1875 a Sant’Andrea Jonio, in provincia di Catanzaro. Colpita da ragazza da una grave malattia, rimane paralizzata, con le ginocchia alzate. Costretta a letto in questa scomodissima posizione, Maria Antonia vive tutto con fede e invita quelli che vengono a visitarla ad avere sempre fiducia in Dio, in ogni situazione. La gente del paese la chiama “la monachella di San Bruno”: viene da lei a chiedere consigli e preghiere, viene per trovare pace e serenità. Con lei si prega tre volte al giorno il Rosario. Muore a 78 anni, il 27 maggio 1953, dopo oltre 60 anni passati a letto offrendo tutte le sofferenze al Signore.

Per la sua beatificazione, la Postulazione della Causa ha presentato all’esame della Congregazione l’asserita guarigione miracolosa, attribuita alla sua intercessione, di una signora da una grave forma degenerativa di artrosi alle ginocchia (“gonartrosi bilaterale con sintomatologia algico-funzionale”) che provocava dolori insopportabili alle ginocchia. L’evento è accaduto nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 2004 a Genova quando, in preda ai forti dolori, la signora inizia a supplicare la Venerabile Serva di Dio che aveva conosciuto in giovane età. Dopo l’invocazione si addormenta e al mattino seguente, nell’alzarsi, constata che erano spariti i dolori e che poteva riprendere tutte le sue attività.

Il Papa ha autorizzato la Congregazione per le cause dei santi ad emettere il decreto sulle "virtù eroiche" anche di Angiolino Bonetta nato a Cigole (Brescia) il 18 settembre 1948 e morto il 22 gennaio 1963 a causa di un tumore che lo aveva colpito quando era dodicenne. Nonostante la giovane età si era dedicato alla trasmissione della fede ai coetanei in particolare con il gruppo del Cvs, il Centro Volontari della Sofferenza. Non è la prima volta che Papa Francesco riconosce la santità dei giovanissimi. Tra le decisioni più recenti quella di febbraio di quest'anno con la quale ha dato il via alla beatificazione di Carlo Acutis, che verrà celebrata ad Assisi il 10 ottobre, morto a 15 anni per una leucemia e considerato già il patrono del web, visto che utilizzava Internet per parlare di Dio ai coetanei.

Inoltre sono state riconosciute le virtù eroiche diventano Venerabili Servi di Dio: Eusebio Francesco Chini (detto Kino), sacerdote professo della Compagnia di Gesù; nato il 10 agosto 1645 a Segno (Italia) e morto a Magdalena (Messico) il 15 marzo 1711; Mariano Giuseppe de Ibargüengoitia y Zuloaga, sacerdote diocesano, cofondatore dell’Istituto delle Serve di Gesù; nato l’8 settembre 1815 a Bilbao (Spagna) e qui morto il 31 gennaio 1888; Maria Félix Torres, fondatrice della Compagnia del Salvatore; nata il 25 agosto 1907 ad Albelda (Spagna) e morta a Madrid (Spagna) il 12 gennaio 2001;

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: