sabato 24 ottobre 2020
55 anni, originario della provincia di Bergamo, da quattro era amministratore apostolico
Il neo patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa

Il neo patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa - Ammar Awad / Reuters

COMMENTA E CONDIVIDI

Monsignor Pierbattista Pizzaballa è stato nominato da papa Francesco patriarca di Gerusalemme dei Latini di cui da quattro anni era amministratore apostolico.

Nato il 21 aprile 1965 a Cologno al Serio, diocesi e provincia di Bergamo, Pizzaballa è stato accolto nel Seminario minore della Provincia Francescana di Cristo Re, a Bologna, nel settembre 1976. Trasferitosi nel convento di La Verna per il noviziato, ha emesso la professione perpetua a Bologna il 14 ottobre 1989. Dopo il primo ciclo di studi filosofico - teologici, ha conseguito il Baccellierato in teologia presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma il 27 gennaio 1990 ed è stato ordinato sacerdote il 15 settembre 1990 nella Cattedrale di Bologna dal cardinale Giacomo Biffi.

Arrivato nella Custodia di Terra Santa il 7 ottobre 1990, ha completato gli studi di specializzazione allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme nel 1993. In seguito è stato professore di ebraico biblico alla Facoltà Francescana di Scienze Bibliche e Archeologiche di Gerusalemme.

Ha iniziato il servizio nella Custodia di Terra Santa il 2 luglio 1999 e il 9 maggio 2001 è stato nominato Guardiano del convento dei Santi Simeone e Anna a Gerusalemme. Impegnato nella pastorale dei fedeli cattolici di espressione ebraica, è stato nominato Vicario Patriarcale nel 2005 fino al 2008.

Il Definitorio Generale dell’Ordine dei Frati Minori lo ha eletto Custode di Terra Santa e Guardiano del Monte Sion nel maggio 2004, incarico che ha mantenuto fino all’aprile 2016. Il 24 giugno 2016 papa Francesco lo ha nominato arcivescovo titolare di Verbe e amministratore apostolico “sede vacante” della Diocesi Patriarcale di Gerusalemme dei Latini. Il 10 settembre è stato consacrato Vescovo nella cattedrale di Bergamo dal cardinale Leonardo Sandri.

Come noto il Patriarcato di Gerusalemme dei Latini ha giurisdizione sui cattolici di rito latino residenti in Israele, Palestina, Giordania e Cipro. La sua sede è a Gerusalemme, e consta di un territorio suddiviso in 71 parrocchie, raggruppate in 6 vicariati.

La notizia della nomina di Pizzaballa è stata immediatamente salutata da una messaggio che esprime gioia e gratitudine. «In particolare – recita il testo – i vescovi, i vicari patriarcali, i sacerdoti, i diaconi, i seminaristi, i religiosi e le religiose, i consacrati e le consacrate, il popolo di Dio di tutte le parrocchie, nonché gli operatori delle istituzioni diocesane, si congratula con il nuovo patriarca, augurandogli che le eccezionali responsabilità a lui affidate portino molto frutto, soprattutto nelle insolite circostanze attuali. Possa “sua beatitudine” ricevere da Dio salute e abbondanza di benedizioni per continuare a servire la nostra Chiesa locale, promuovendo la pace, la giustizia e la riconciliazione».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: