Ragazze travolte e uccise nel Lecchese, autista positivo al narcotest

Camilla e Giorga, 21 anni, sono state investite da un furgone sabato sera mentre si recavano alla festa del paese a Brivio
September 21, 2025
Ragazze travolte e uccise nel Lecchese, autista positivo al narcotest
ANSA | Milena Marangon e Giorgia Cagliani in una foto dai loro social
È risultato positivo al narcotest e ha trascorso la notte in cella in attesa della convalida del provvedimento restrittivo, prevista per oggi, l’autista del furgone che ha travolto e ucciso Giorgia Cagliani e Milena Marangon. Le due ragazze, entrambe 21enni, sono morte sabato notte a Brivio (Lecco), dove era in programma una delle feste più sentite del territorio, al confine con la provincia di Bergamo. Secondo quanto si è appreso l’autista, un 34enne dell'Est Europa non residente in zona, è risultato positivo all’assunzione di sostanze stupefacenti; ha dato invece esito negativo l’accertamento per verificare la presenza di alcol nel sangue.
La tragedia è avvenuta sabato sera intorno alle 22. Giorgia e Milena erano uscite per trascorrere la serata a Brivio e passare la festa tra la folla assieme a centinaia di altre persone, lungo il corso del fiume Adda. Avevano appena posteggiato vicino alla palestra del paese quando sono state travolte e uccise lungo la via per Airuno dal furgone, che le ha travolte alle spalle; per le due ragazze non c’è stato niente da fare. Una terza amica, Chiara, 20 anni di Robbiate, è viva per miracolo: si trovava a pochi metri da loro e non è rimasta coinvolta nell’incidente. Dalle prime ricostruzioni, le ragazze stavano camminando a bordo della strada in una zona forse poco illuminata. Il furgone, immessosi sulla strada da una vicina confluenza, avrebbe allargato la traiettoria, a quanto pare per evitare un altro mezzo che avrebbe invaso la sua corsia a causa delle tante auto posteggiate sul ciglio della strada per la festa; ha finito così col travolgere il gruppo di amiche che stava procedendo verso il vicino centro del paese, con le spalle al senso di marcia. Le vittime non si sarebbero nemmeno accorte dell’arrivo del mezzo.
Milena e Giorgia erano molto amiche e avevano fatto parte della Consulta giovanile che si occupa dell’organizzazione di attività nel loro paese. Nel giro di poche ore, sui social i loro profili sono stati inondati da messaggi d’affetto di ogni genere e cordoglio per una tragedia consumatasi in pochi attimi. Sul luogo dell'incidente è stato inviato con la massima urgenza anche l’elisoccorso oltre a due ambulanze, ma non c’è stato nessun margine d’intervento. Federico Airoldi, sindaco di Brivio, ha proclamato due giorni di lutto cittadino.
Toccante la reazione del padre di Giorgia alla tragedia che ha sconvolto la vita della sua famiglia. «Non cerco il male di nessuno, non sono così cattivo, mia figlia non me la dà indietro nessuno. Questo signore può essere espulso, può andare in galera, può risarcirmi. Mi possono coprire d'oro fino al tetto, non me ne frega niente. Io voglio la mia bambina. E quello non si può». Eddy Cagliani non ha parole d'odio per l'uomo che sabato sera a Brivio ha falciato la figlia Giorgia e l'amica del cuore Milena. «Mi auguro almeno che quel poveretto abbia la coscienza di pentirsi. Che gli dispiaccia. Tanto, la mia vita è segnata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA