lunedì 14 ottobre 2019
L'organismo della Chiesa italiana lancia una raccolta a sostegno delle popolazioni in fuga dall'offensiva turca. Gli sfollati potrebbero triplicare. In Siria sono già 11 milioni
L'appello di Caritas: almeno 150 mila civili curdi da aiutare subito
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Nuovo appello di Caritas italiana che si è subito attivata per sostenere la popolazione civile curda, in fuga dalle operazioni miliari turche. L'organismo pastorale della Chiesa italiana per la popolazione siriana complessivamente ha già investito oltre 7,2 milioni di euro in progetti di aiuti. E lancia una colletta per sostenere ulteriori interventi, attraverso il conto corrente postale n. 347013 o donazione on-line sul sito www.caritas.it, o bonifico bancario con causale “Emergenza Siria”.

Caritas italiana ricorda le parole di Papa Francesco all'Angelus del 13 ottobre: «A tutti gli attori coinvolti e anche alla Comunità Internazionale; per favore, rinnovo l’appello ad impegnarsi con sincerità, con onestà e trasparenza sulla strada del dialogo per cercare soluzioni efficaci». Il Pontefice in quell'occasione ha ricordato il dramma della popolazione siriana, in particolare nel nord est del Paese a causa degli attacchi turchi.

Oltre 150.000 civili, intrappolati in quest’area di confine, sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni e le stime dell’Onu ipotizzano che il numero degli sfollati possa aumentare sino a 450.000 persone. Tutto questo in un Paese che già conta oltre 11 milioni tra sfollati interni e rifugiati, e altri 11 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria, di cui oltre 1 milione nell’area nord orientale colpita da questa nuova crisi.

La rete Caritas si è subito attivata. In particolare Caritas Siria , con il sostegno di Caritas Italiana e di altre Caritas estere, sta allestendo alcuni centri di accoglienza per gli sfollati che si stanno riversando in gran numero nell’area di Hassake. Caritas Italiana in tutti questi anni è rimasta vicina alla popolazione locale e, grazie al contributo di molti offerenti e dell’otto per mille alla Chiesa Cattolica, ha potuto sostenere progetti in vari ambiti in Siria e in altri paesi coinvolti dalla crisi siriana, per un importo complessivo pari a oltre 7,2 milioni di euro.

Di fronte a queste nuove violenze si unisce all’esortazione del Papa e rinnova l’appello al Governo Italiano, all’Unione Europea e a tutta la Comunità internazionale affinché i civili siano protetti e sia consentito l’accesso sicuro e senza ostacoli agli aiuti umanitari, non vi siano rilocazioni forzate di civili, si faccia tutto il necessario per porre fine alla guerra e ristabilire il rispetto del diritto internazionale

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito www.caritas.it, o bonifico bancario (causale “Emergenza Siria”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

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