martedì 21 maggio 2013
​Ricerca europea di Save The Children. Il nostro Paese davanti solo a Grecia e Bulgaria.  A pesare la mancaza di fondi, di istruzione e di lavoro.

Allarme infanzia:
IL VIDEO DI SAVE THE CHILDREN
COMMENTA E CONDIVIDI
Bambini e adolescenti italiani sono vittime di un vero e proprio «furto di futuro». La povertà - economica, sociale, di istruzione, di lavoro - li sta colpendo oggi più che mai, privandoli di prospettive e opportunità. E con loro, inevitabilmente, l’Italia di domani. A lanciare l’allarme - con una campagna articolata, dossier e iniziative in 16 città italiane - è Save the Children onlus Italia. «Allarme infanzia» è il nome scelto per la mobilitazione. Secondo un rapporto dell’organizzazione, infatti, siamo agli ultimi posti in Europa - peggio solo Grecia e Bulgaria - per «povertà di futuro» di bambini e adolescenti, deprivati di opportunità, prospettive e competenze.Nel rapporto lanciato con l’inizio della campagna (www.allarmeinfanzia.it) dal titolo «L’Isola che non sarà», Save the Children denuncia infatti che il nostro Paese è sette volte in fondo alla lista nell’Ue a 27 sui principali indicatori relativi all’infanzia. Quattro le principali «ruberie» ai danni di bambini e adolescenti: il taglio dei fondi per minori e famiglia, la mancanza di risorse per una vita dignitosa, il basso livello di istruzione, il lavoro. L’Italia è al 18° posto per la spesa per l’infanzia e la famiglia, pari all’1% del pil. Quasi il 29% di bambini sotto i 6 anni vive ai limiti della povertà, tanto che il nostro Paese è 21° in Ue per rischio povertà ed esclusione sociale fra i minori di età 0-6 anni e il 23,7% vive in stato di deprivazione materiale. Ancora, il nostro Paese è 22° per basso livello d’istruzione, dispersione scolastica e ultimo per tasso di laureati.Quanto al lavoro, i giovani disoccupati sono il 38,4% degli under 25, il quarto peggior risultato a livello europeo, mentre i cosiddetti «Neet» (cioè i giovani che non lavorano né sono in formazione) sono 3 milioni e 200 mila e posizionano l’Italia al 25° posto su 27. Save the Children sonda anche le paure per il futuro di ragazzi e genitori: in una indagine Ipsos il 25% degli adolescenti pensa che il proprio futuro sarà più difficile di quello dei genitori e uno su 4 (il 23%) pensa di andare all’estero.Preoccupante è il dato sull’aumento delle disuguaglianze per l’accesso all’università: il 30% dei genitori non ce la fa a pagare la retta. Per il 41% di madri e padri gli aiuti economici diretti alle famiglia dovrebbero essere la più urgente misura anti-crisi del governo. Solo il 16% pensa che i figli riusciranno ad avere una vita migliore della propria. Valerio Neri, direttore della ong, chiede un piano di contrasto alla povertà minorile, uno di investimenti a favore dell’istruzione pubblica e uno per l’utilizzo dei fondi europei.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: