martedì 24 aprile 2018
Gli ebrei renderanno omaggio alle Fosse Ardeatine e a Via Tasso ma diserteranno la manifestazione: «L'Anpi non ha preso posizione sulla presenza di organizzazioni estranee allo spirito del 25 aprile»
Il corteo del 25 aprile 2016 con bandiere filo-palestinesi e striscioni anti-israeliani

Il corteo del 25 aprile 2016 con bandiere filo-palestinesi e striscioni anti-israeliani

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«Non parteciperemo al corteo unitario a Roma. La Comunità Ebraica il 25 aprile andrà alle 9.30 alle Fosse Ardeatine e poi alle 10 a Via Tasso per un momento pubblico di raccoglimento per ricordare la Liberazione dell'Italia dal nazifascismo». La Comunità ebraica di Roma chiude così alle ipotesi di manifestazione unitaria per il 25 aprile, di cui si era parlato nei giorni scorsi dopo l'accordo con l'Anpi siglato in Campidoglio. In una nota la stessa Comunità aggiunge che «l'Anpi, nonostante gli accordi, non ha voluto prendere una posizione definitiva in merito a presenze organizzate di associazioni palestinesi e filo-palestinesi con simboli estranei allo spirito del 25 aprile».

«Non basta una nota ambigua in cui si invitano tutti a partecipare, perché in questa giornata bisogna portare rispetto alla Storia e ai suoi protagonisti - aggiunge la nota della Comunità ebraica - e l'equidistanza tra i simboli di chi combatteva con i nazisti e quelli della Brigata Ebraica è inaccettabile e antistorica e se l'Anpi non ha la forza e la volontà di delegittimare la presenza di questi gruppi viene meno il senso di una manifestazione unitaria».

«Siamo grati alla Sindaca di Roma Virginia Raggi per l'impegno profuso in questi mesi nel tentativo di favorire un corteo unitario in occasione di questa Festa - concludono - e ci rammarichiamo che, nonostante l'impegno dell'amministrazione, non sia stato possibile tornare al corteo unitario, ma purtroppo non ci sono le condizioni».

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