giovedì 16 febbraio 2023
Cattolici e laici insieme per chiedere lo stop alla guerra. Sabato a Bologna riflessione con il cardinale Zuppi. La banda della pace al Carnevale di Viareggio
«No alle armi, sì al negoziato». Verso la marcia straordinaria Perugia-Assisi

Reuters

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È ufficialmente iniziato il conto alla rovescia verso la marcia straordinaria Perugia-Assisi che si terrà per la prima volta interamente di notte, con partenza dal capoluogo umbro la mezzanotte del 23 febbraio, in occasione del primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina. Nell’attesa il mondo del pacifismo italiano si è rimesso in moto con una serie di iniziative previste già a partire dal prossimo fine settimana, in cui ancora una volta le realtà laiche e cattoliche saranno unite nella richiesta di una tregua e di un negoziato che possa finalmente porre fine al conflitto.

Sabato 18 febbraio i rappresentati delle organizzazioni cattoliche e dei movimenti ecumenici e nonviolenti su base spirituale si ritroveranno a Bologna, nei locali della Curia arcivescovile, per l’incontro dal titolo “Le armi nucleari e l’Italia. Che fare?”.

L’appuntamento - al quale interverrà anche il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana - servirà a rilanciare ancora una volta l’appello in cui si chiede al governo italiano di ratificare il Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari.

«Non è più rimandabile - sostengono gli organizzatori dell’incontro - un serio dialogo e un confronto pubblico e in sede parlamentare sulla proposta lanciata dalla campagna “Italia ripensaci” e promossa dai rappresentanti italiani della coalizione Ican, premio Nobel per la pace 2017, anche in considerazione del fatto che le nuove bombe atomiche B61-12 stanno per essere stoccate a Ghedi e ad Aviano».

Domenica 19 febbraio si terrà invece un momento di incontro e di preghiera per la pace in Ucraina organizzato dalla Diocesi di Cremona. Il ritrovo è fissato alle 14.15 in piazza del Comune per una visita guidata della cattedrale alla quale seguirà, alle 15 nella cripta del Duomo, una Messa con rito cattolico orientale in lingua ucraina presieduta da don Vasil Merchuk. Il vescovo Antonio Napolioni porterà un saluto al termine della celebrazione.

L’iniziativa è promossa dalla Caritas di Cremona, che ha organizzato una capillare rete a sostegno dei profughi ucraini e ha reso noto che circa la metà delle 148 persone accolte sul territorio dall’inizio del conflitto sono già tornate in Ucraina ma hanno ancora bisogno di sostegno economico e alimentare.

Le centinaia di realtà pacifiste italiane che aderiscono alla coalizione Europe for Peace si stanno preparando alle tre giornate di mobilitazione del 24, 25 e 26 febbraio, organizzate in continuità con la grande manifestazione del 5 novembre scorso a Roma.

Sono già previsti cortei, fiaccolate, sit-in e altre iniziative a Torino, Milano, Firenze, Roma, Napoli, Avellino, Palermo, Catania, Cagliari, Perugia, Udine, Gorizia, Venezia, Verona, Padova, Reggio Emilia, Ravenna, Modena, Bologna e Pistoia. Eventi simili, sempre organizzati da Europe for Peace, sono in corso di preparazione in Spagna, Inghilterra, Francia, Belgio, Germania, Austria, Danimarca, Finlandia e Stati Uniti. Il movimento pacifista sarà presente anche al Carnevale di Viareggio.

Domenica 19 febbraio la “Banda della pace” si esibirà infatti in un concerto ispirato alla tradizione satirica del Carnevale alle ore 13.30, in concomitanza con la performance della banda militare della Nato, la cui presenza sta creando forte malcontento in città. Un appello contro la sua esibizione ha raccolto oltre un migliaio di firme in pochi giorni.

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