martedì 31 gennaio 2017
La campagna «Cresciuto in oratorio», promossa da Odielle (Oratori diocesi lombarde), mostra la bellezza della formazione e del crescere in oratorio. Dalle 18,30 la presentazione in diretta su Facebook
Alcuni ragazzi che giocano assieme sul campo da calcio dell'oratorio (foto d'archivio)

Alcuni ragazzi che giocano assieme sul campo da calcio dell'oratorio (foto d'archivio)

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Giacomo Poretti, comico: «Le risate più belle sono iniziate in oratorio. E non sono ancora finite. A nove anni quel pazzo del prete mi ha fatto debuttare sul palco e ho imparato il mestiere che faccio». Beppe Bergomi, calciatore, campione del mondo nel 1982: «L’oratorio è stata la mia scuola calcio. E anche la mia scuola di vita». Davide Van de Sfroos, cantautore: «All’oratorio non ero bravo con il pallone. Ma con la chitarra era tutta un’altra musica». Gabriella Ciceri, 44 anni, impiegata: «In oratorio ho imparato a essere educatrice e mi è servito per fare la mamma». Chiara Alberti, 36 anni, tecnico per la sicurezza sul lavoro, un figlio di tre anni, una bimba di tre mesi: «In oratorio ho imparato a essere la persona che sono: sorridente e solare amica di tutti e attenta ai più piccoli».


Giacomo, Beppe, Davide, Gabriella e Chiara hanno (almeno) due cose in comune. La prima: la traccia decisiva lasciata dall’oratorio nel loro cammino di vita. La seconda: il ruolo di testimonial della campagna Cresciuto in oratorio, (da seguire attraverso l'hashtag #cresciutoinoratorio), promossa da Odielle (Oratori diocesi lombarde), che verrà presentata oggi, memoria liturgica di san Giovanni Bosco, dalle 18 all’oratorio Sant’Andrea di Milano (via Trebbia 15). L’obiettivo: mostrare come gli oltre 2.300 oratori della nostra regione siano i luoghi di un’esperienza integrale di formazione nella vita e nella fede cruciale per i nostri bambini e ragazzi, ma anche per le famiglie, la comunità cristiana, l’intera società civile. Perciò tutti sono invitati a offrirsi come testimonial mandando la propria foto e il racconto di come l’oratorio ha "fecondato" il proprio cammino di vita. Un invito a "metterci la faccia" per comporre un grande racconto con migliaia di volti, voci, storie.

Molteplici le iniziative lanciate col sito www.cresciutoinoratorio.it. Aprire una pagina Facebook del proprio oratorio, ad esempio, per condividere esperienze e attività. Oppure: trasformarsi in cronisti e mandare un "pezzo" di 1.600 battute su iniziative e persone esemplari dell’oratorio del cuore.

Invito ai musicisti: mandate una demo audio o video del vostro gruppo entro il 16 aprile. Van de Sfroos selezionerà le dieci band migliori: saranno loro ad aprire il suo prossimo tour. Entro la stessa data gli innamorati del cinema potranno mandare un video di 90 secondi per spiegare perché l’oratorio è un luogo speciale. Poretti rimonterà i contributi più belli in un «racconto di racconti» che verrà portato a Venezia nei giorni della Mostra del Cinema.


Coinvolti nella campagna anche il tennista Corrado Barazzutti, la cantante Bianca Atzei, il calciatore Manuel Locatelli. Oggi alle 18, come detto, la presentazione. Aperta a tutti. Ci saranno il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano; il vescovo di Vigevano Maurizio Gervasoni, delegato Odielle; il direttore don Samuele Marelli; Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione, che finanzia il progetto. Introdotti dalla giornalista Ilaria D’Amico, ci saranno i testimonial. Vip. E diversamente Vip. Perché in oratorio nessuno è comparsa.



Segui la diretta su Facebook della serata di presentazione della campagna social Cresciuto in oratorio” dalle 18,30




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