martedì 22 aprile 2025
La riunione di Palazzo Chigi slitta di un'ora. Occhi del mondo puntati su Roma, la premier non vuole sbagliare. Ciciliano commissario straordinario. Musumeci: già stanziati 5 milioni
Cinque giorni di lutto nazionale per Francesco: cosa comportano

Matteo Nardone/ipa-agency.net

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Slitta di un’ora il Consiglio dei ministri convocato da Giorgia Meloni il giorno dopo la scomparsa di Papa Francesco. Sono fasi concitate ed è inevitabile che gli occhi del mondo sul Vaticano cadano anche al di qua del Tevere. Sul tavolo di Palazzo Chigi c’è il decreto urgente per definire «l’organizzazione della gestione delle esequie del Santo Padre» e per il disco verde del governo non occorre molto tempo. Cinque giorni di lutto nazionale e un commissario per la gestione dei funerali. Non ci sono sostanziali novità rispetto alle anticipazioni delle scorse ore. Salvo che, a differenza di quanto avvenuto per Giovanni Paolo II nel 2005 (e per la morte di Silvio Berlusconi nel giugno di due anni fa), per il Pontefice argentino le bandiere resteranno a mezz’asta per due giornate in più. Scontato il rinvio del question time della premier, che era in programma mercoledì pomeriggio in Senato, ma salta anche il viaggio in Uzbekistan e Kazakistan, previsto dal 25 al 27 aprile e che quindi avrebbe impedito a Meloni di partecipare ai funerali di sabato mattina.

Ciciliano commissario straordinario

Come previsto, il commissario straordinario per le esequie sarà Fabio Ciciliano, capo della Protezione Civile, che coordinerà le attività delle strutture impegnate per l’evento. Con la premier sono in contatto da lunedì mattina. L’esecutivo ha già chiesto di mettere in campo tutte «le azioni necessarie per garantire l'afflusso ordinato e l'assistenza dei fedeli che raggiungeranno Roma», sia per l’addio del Papa sia per «la successiva cerimonia di intronizzazione» del suo successore. «Abbiamo adottato il provvedimento che consente al capo dipartimento della Protezione civile di occuparsi di mobilità, assistenza e accoglienza in questi giorni fino alla elezione del nuovo pontefice. Per quanto riguarda le misure di ordine pubblico, rimangono in capo al Prefetto di Roma che comunque si raccorderà con il Capo dipartimento della Protezione civile - ha spiegato il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci - il quale opererà anche in regime di deroga». Musumeci ha chiarito che le risorse necessarie per la gestione «non sono ancora state quantificate», ma ha fatto sapere che «è già stato adottato un provvedimento per lo stanziamento dei primi 5 milioni di euro» per la gestione.

Come funziona il lutto nazionale

Durante le giornate di lutto possono essere annullate, rimandate o svolte in forma ridotta manifestazioni pubbliche, eventi culturali o sportivi. Le personalità pubbliche devono cancellare tutti gli impegni ufficiali in agenda ma possono partecipare a eventi di beneficenza, come concerti o manifestazioni organizzate per raccogliere fondi. Oltre alle bandiere a mezz'asta esposta sugli edifici pubblici, nelle scuole si osserva un minuto di silenzio. La giornata di lutto nazionale non è però riconosciuta come «non lavorativa» per legge e quindi non comporta la chiusura di uffici pubblici, aziende o scuole, che però possono decidere liberamente di non aprire.

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