I numeri, i record: ecco il Ponte di Messina (a prova di sisma)

Il Ponte sullo Stretto di Messina, con una lunghezza complessiva di 3.666 metri (con la sua luce centrale di 3.300 metri) sarà la struttura sospesa a campata unica più lunga al mondo. Invece la larghezza raggiungerà i 60,4 metri. Due torri alte 399 metri saranno posizionate sulla costa calabra e su quella siciliana. Il Ponte sarà alto 72 metri per consentire il passaggio delle navi. Due coppie di cavi del diametro di 1,26 metri, ciascuno formato da 44.323 fili d'acciaio. Oltre a tonnellate di Co2 in meno, è progettato per resistere a venti superiori a 200 km/h e sisma di magnitudo 7,1 Richter.

La capacità stradale massima del Ponte sarà di 6mila veicoli l'ora, mentre la capacità ferroviaria massima sarà di 200 treni al giorno. Nel progetto Ponte sono inclusi 40 chilometri di collegamenti stradali e ferroviari. Tre corsie stradali per senso di marcia, due binari ferroviari. E ci sarà anche "la metropolitana dello Stretto": un circuito metropolitano con treni ferroviari e tre nuove fermate sul lato messinese, pensata per studenti, lavoratori e pendolari, in un'area che conta 400mila persone. Per i viaggiatori ci sarà un grande risparmio di tempo: due ore e mezzo per i treni, un'ora e mezza per le auto. Sul fronte dei pedaggi la società Stretto di Messina stima «una tariffa base per le auto inferiore ai dieci euro», con sconti per i viaggi frequenti. Ma molto più che sul resto della rete autostradali, fa notare il Codacons: il «3.540% in più».

Il valore dell'investimento resta confermato a 13,5 miliardi di euro, interamente coperti dalle risorse stanziate dalla legge di Bilancio 2024 e dall'aumento di capitale della Stretto di Messina pari a 370 milioni di euro sottoscritto nel 2023 dal ministero dell'Economia e delle Finanze. Avrà un impatto di oltre 23 miliardi di euro sul Pil italiano, secondo Open Economics.

Nel primo anno di cantiere verranno coinvolti 10mila nuovi occupati, allargando lo sguardo le Ula-Unità lavorative attivate saranno 120mila. Ben 253 le imprese coinvolte che «per la maggior parte saranno lombarde, ma anche venete e piemontesi e a guidare il Consorzio Eurolink - ha spiegato il vicepremier Salvini - sarà un'azienda italiana: il Gruppo Webuild».