Contromano in autostrada, una lunga strage. Ecco come si può evitare

Negli ultimi 7 mesi sono 59 gli episodi del genere, in 7 occasioni mortali. La tecnologia può aiutare ad arginarli, ma esistono anche sistemi (verificati) ben più semplici
August 5, 2025
Contromano in autostrada, una lunga strage. Ecco come si può evitare
ANSA | L'incidente del 27 luglio scorso sulla Torino-Milano che ha causato 4 morti
Tre drammatici incidenti nel giro di pochi giorni, con 6 morti. Gli episodi di guida contromano in autostrada - causati quasi sempre da distrazione, o dalla scarsa conoscenza delle regole più elementari della viabilità - si stanno moltiplicando in maniera allarmante, senza che si riesca a individuare un correttivo per porvi rimedio. L’Osservatorio Asaps-Sapidata nei primi 7 mesi di quest’anno, segnala 59 casi del genere, di cui 22 su autostrade o tangenziali. In quattro dei 7 episodi mortali (quasi il 60% dei casi), alla guida del mezzo contromano c’era una persona con più di 65 anni.
Questi incidenti colpiscono per la loro assurdità e scatenano spesso polemiche: tuttavia, dal punto di vista legislativo non risultano iniziative volte ad arginare il fenomeno. Negli anni scorsi erano spuntate diverse ipotesi, tra cui l'introduzione di dispositivi meccanici o elettronici che impediscano l’ingresso in autostrada contromano, l’impiego di luci specifiche o la separazione fisica dei flussi. Finora però, non se ne è fatto nulla. Ma è davvero così difficile prevenire simili circostanze? In altre parole, che cosa si può fare per evitare che un veicolo entri in un’arteria stradale nella direzione di marcia sbagliata?
Una soluzione drastica ma efficace è quella adottata in alcuni Paesi anglosassoni: una banda chiodata che attraversa la carreggiata di immissione, in modo che se un automezzo la percorre nel senso sbagliato si troverà i quattro pneumatici squarciati, circostanza che lo obbliga a rallentare e fermarsi pochi metri dopo. La chiodatura è fatta in modo da essere “a scomparsa” per il passaggio dei veicoli che la oltrepassano viaggiando nella direzione corretta. Una soluzione drastica, ma che può evitare vere e proprie tragedie, che in inglese viene chiamata tyre killer, cioè «assassina di pneumatici». Nel caso, invece, che contromano dovesse passare per ragioni di emergenza un mezzo di soccorso, basta che un agente autorizzato disattivi manualmente il dispositivo di sicurezza e le gomme sono salve. L'installazione di questo dispositivo è semplice e anche il costo non dovrebbe rappresentare un ostacolo, tanto meno per i bene attrezzati (e remunerati) concessionari autostradali italiani. Ma questo genere di interventi non è al momento all’ordine del giorno.
In molti casi, una segnaletica più chiara della attuale, e immediatamente riconoscibile, potrebbe aiutare non poco. Il resto - almeno per quanto riguarda le autovetture di costruzione più recente - può farlo la tecnologia. Da anni case automobilistiche e aziende tecnologiche cercano una soluzione che possa eliminare definitivamente il problema. Alcuni modelli moderni di auto sono equipaggiati con un sistema di assistenza alla guida in grado di rilevare se si sta viaggiando contromano e, nel caso, di avvisare il conducente con un messaggio sul quadro strumenti e un segnale acustico.
Per esempio, la Bosch, uno dei maggiori fornitori di tecnologia per il mondo dell’auto, ha sviluppato il servizio “Wrong-way driver warning” che è in grado di rilevare se si procede nella direzione sbagliata e, in pochi secondi, inviare un segnale di allerta al conducente e a tutti i veicoli connessi e compatibili nelle vicinanze. La casa tedesca ha anche stipulato accordi per inserire questo servizio in app di terze parti: ciò significa che potrebbe essere integrato in quella di navigazione che usiamo abitualmente con lo smartphone.
Nel frattempo, l’Intelligenza artificiale è sbarcata sui Tutor. Dai primi di marzo di quest'anno sono stati installati i Tutor 3.0 che, rispetto ai modelli precedenti e grazie alla presenza di algoritmi sofisticati, identificano con maggiore accuratezza i mezzi in transito e introducono nuove funzionalità come il controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti e, entro il 2026, l’individuazione dei veicoli contromano, specialmente nelle gallerie più lunghe di 500 metri.

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